Rientro Falcomatà, il nuovo inizio è tutto in salita: adesso sorprenda Reggio

Falcomatà ne esce a testa alta ma nei prossimi due anni si gioca tutto. Archiviato il processo Miramare adesso è l'ora di correre

“Sono felice perchè è stata riconosciuta la mia innocenza. E’ un nuovo inizio”.

Queste le parole di Giuseppe Falcomatà, intervenuto ai nostri microfoni in diretta a ‘Live Break, a pochi minuti dal dispositivo che ha messo la parole ‘fine’ al processo Miramare.

Sono stati anni duri per il sindaco di Reggio Calabria, costretto a difendersi nelle aule di giustizia, accusato di aver dato in affidamento il Grand Hotel Miramare ad un imprenditore a lui vicino senza alcun bando pubblico.

Oggi, dopo anni di udienze, dibattiti e processi fuori e dentro i tribunali, Falcomatà, grazie alla decisione della Corte di Cassazione, ne esce davvero a testa alta perchè cade totalmente l’accusa di abuso di ufficio.

Archiviata la dolorosa vicenda Miramare, che per anni ha ingabbiato l’amministrazione, adesso è tempo di guardare avanti, senza mai voltarsi alle spalle. La città ha mille problematiche e il tempo della sospensione non ha di certo aiutato. Si è perso (tanto) tempo e adesso è il momento di correre.

Falcomatà ha un’ultima chance per legare nuovamente con la città e per ricostruire un nuovo futuro, per sé e per la città. Certo, servirebbe un miracolo. Due anni possono sembrare troppo pochi ma se non si commettono gli errori del passato e se si trotta nel modo giusto potrebbero anche essere sufficienti per portare a termine almeno parte delle tante promesse fatte.

A partire dalla costruzione del ponte Calopinace che consentirebbe l’unione del lungomare Falcomatà con il Parco Lineare Sud.

Recuperare il tempo perduto e correre. Questo l’imperativo. Ma soprattutto riprendere il dialogo con i reggini, dando risposte concrete perchè il tempo delle promesse e delle parole è finito.

C’è chi ha parlato di logoramento, chi di agonia. Vero è che la maggioranza dei reggini è stufa e stanca di aspettare, ma adesso, alla luce del verdetto di ieri, che assolve Falcomatà, tocca nuovamente ridare fiducia.

Non saranno certo due anni facili, se si pensa alle due altre patate bollenti del Miramare Bis e dei Brogli elettorali. Tante saranno le insidie inoltre all’interno di un Palazzo San Giorgio infuocato.

Il nuovo inizio dunque è tutto in salita. A Falcomatà l’arduo compito di sorprendere Reggio e i reggini.