La maggioranza diserta la commissione di Ripepi per ‘spingerlo’ alle dimissioni. ‘Scribi e farisei ipocriti, non accetto lezioni’
'Non vogliono essere controllati, invece aumenterò a 3 le sedute settimanali. Pensino al codice etico e ai loro guai...', la replica di Ripepi alle mosse della maggioranza
02 Aprile 2025 - 14:53 | di Pasquale Romano

Torna nuovamente a surriscaldarsi la temperatura all’interno di Palazzo San Giorgio. Nella giornata di ieri, la maggioranza ha disertato la seduta della Commissione Controllo e Garanzia del Comune di Reggio Calabria presieduta da Massimo Ripepi e che vedeva all’ordine del giorno la situazione rifiuti, con l’audizione del vice sindaco Paolo Brunetti, anch’egli assente.
Un’assenza che non è passata inosservata e che è chiaramente motivata da ragioni non strettamente legati alla commissione controllo e garanzia. Il consigliere Massimo Ripepi infatti è coinvolto in una vicenda giudiziaria e di recente è stato condannato in primo grado.
La condanna all’interno di una delicata vicenda ha spinto la maggioranza a non prendere parte alla seduta in segno di dissenso politico e istituzionale, pur senza comunicazioni ufficiali in merito, fatto salvo il comunicato dei giorni scorsi.
Una decisione che ha come obiettivo quello di mettere alle corde Ripepi, spingendolo verso possibili dimissioni e che con ogni probabilità sarà replicata in una o più sedute di commissioni future.
Nei giorni scorsi, il centrodestra attraverso una nota in risposta alla maggioranza si era schierato con forza al fianco del consigliere di Alternativa Popolare, invitando il centrosinistra a guardare i guai di casa propria.
Ma è lo stesso Ripepi a prendere la parola, rispondendo con durezza alla decisione della maggioranza e rilanciando la sua azione politica con fermezza: “Non fossero ipocriti e scribi, allora non dovrebbero andare nemmeno nelle sedute di commissione presiedute da Giuseppe Sera, o in quelle convocate sino a poche settimane fa da Filippo Quartuccio, delegato alla Cultura, con gravi accuse, o avrebbero dovuto comportarsi in modo diverso anche con Castorina. Io non ho mai chiesto e mai chiederò dimissioni, non sono come loro”, le parole di Ripepi.
Risposta diretta e chiara quella del consigliere, Ripepi punta il dito contro il presunto doppiopesismo della maggioranza: “Hanno una bilancia falsa per valutare i comportamenti, hanno fatto un codice etico e non lo hanno mai rispettato. L’assenza alla commissione di ieri? In realtà lo fanno per non essere controllati. Per tutta risposta invece, aumenterò le sedute da due a tre appuntamenti a settimana e li controlleremo ancora meglio”, ha affermato Ripepi ai microfoni di CityNow.
Poi la puntualizzazione sulla propria posizione giudiziaria: “Io sono un presunto innocente sino al terzo grado, il mio eventuale reato non è legato alla Legge Severino. Non accetto lezioni da scribi e farisei ipocriti, che hanno la bussola alterata.”
Le parole di Ripepi, successive alla decisione della maggioranza di disertare la commissione Controllo e garanzia, promettono di riaccendere gli animi in una fase già carica di tensioni tra maggioranza e opposizione.
Da capire quali saranno le mosse che accompagneranno alle prossime sedute convocate da Ripepi, con quest’ultimo pronto a rilanciare rispondendo con un aumento di convocazione rispetto alla volontà della maggioranza di favorire un suo passo indietro.
