Stop ai Concorsi al Comune di Reggio, Versace si infuria: 'Non si nomini più Città Metropolitana'

Le preoccupazioni di Marcianò, Ripepi e Cardia: 'Tempi lunghi e procedure sospette. Stop incomprensibile'. Tensione tra Gangemi e Castorina

Concorsi al Comune di Reggio Calabria, la vicenda sembra ingarbugliarsi. Durante la seduta della Commissione Controllo e Garanzia, presieduta dal consigliere di opposizione Massimo Ripepi, si è provato a fare luce rispetto a quanto accaduto negli ultimi mesi.

Dall’interruzione del rapporto con il Formez al nuovo bando, la svolta che sembrava vicina e infine lo stop alle procedure complice la carenza documentale delle società che avevano partecipato.

“Da quello che vedo, si può parlare di un concorso sub iudice. Se le società partecipanti vincono il ricorso al Tar, si blocca tutto e bisogna ricominciare daccapo. Il Comune non ha attuato il soccorso istruttorio e non ha accettato la richiesta in autotulela di una delle società creando di fatto le condizioni per non realizzare il concorso. Evidente la mancanza di trasparenza e di volontà nel bandire i concorsi”, ha evidenziato Ripepi.

Di ‘stop incomprensibile’ alle procedure ha parlato Angela Marcianò, mentre Nino Castorina (pur facendo parte della maggioranza) non ha mancato di stimolare i dirigenti comunali Iolanda Mauro e Demetrio Barreca. “Come mai il Comune non ha seguito Città Metropolitana e ha scelto di abbandonare Formez, perchè questo tipo di valutazione?”, ha domandato Castorina, ponendo inoltre l’attenzione sui ritardi e provando a capire le tempistiche legate ai prossimi step.

Proprio in rapporto al percorso differente che ha visto coinvolti i due enti, rispetto a quanto affermato dalla dirigente Iolanda Mauro è entrato a gamba tesa il sindaco f.f. Carmelo Versace.

“MetroCity non c’entra niente con quanto deciso dal Comune, quest’ultimo non ha risposto alla Pec. Non mischiate le due cose, usando Città Metropolitana come scusante per aver deciso legittimamente di scegliere un altro percorso.

Non dovete più citare Metrocity, noi abbiamo fatto una convenzione, punto. Non voglio entrare nel merito della vostra scelta ma non si giustifichi. Voi -incalza Versace riferendosi ai dirigenti comunali- dovete rispondere della vostra procedure e basta”, conclude il sindaco f.f., a tratti infuriato quando risponde seccamente “no, non può” ai dirigenti che avevano chiesto parola per replicare.

“Io non ho deciso nulla, il nostro compito da dirigenti e svolgere il lavoro su obiettivi che ci vengono assegnati”, ha ribattuto la dirigente Iolanda Mauro, mentre il direttore generale Demetrio Barreca ha replicato a Versace in merito alla Pec che l’amministrazione comunale non avrebbe inviato.

“Non è vero, come ha affermato Versace, che il Comune non ha risposto. Il dirigente Nucara mandava sollecitazioni al Formez, la società non dava risposte. Riguardo la mail, non è mai partita perchè l’indirizzo era errato ma non era risposta che doveva dare Comune, che invece ha fatto tutto quello che doveva fare’, ha assicurato Barreca.

Seduta di commissione pirotecnica e anche sorprendente nell’interruzione, causata dal collegamento ‘scaduto’. La questione verrà nuovamente affrontata martedi prossimo. Dopo la seduta, frizioni interne alla maggioranza tra Castorina e l’assessore Gangemi, con quest’ultimo che chiedeva lumi all’ex capogruppo del Pd rispetto ai quesiti posti ai dirigenti comunali.

Preoccupato rispetto i ritardi e le lungaggini anche il consigliere di opposizione Mario Cardia. Se il Comune infatti, come sembra emergere, è ancora legato al parere Cosfel per le assunzioni, significa che per procedere concretamente con il reclutamento bisognerà prima attendere il nuovo rendiconto e l’approvazione del bilancio, che negli ultimi anni si è verificato nei mesi estivi. In sostanza, significherebbe che per attendere le assunzioni bisognerà attendere la fine del 2023 o addirittura il 2024.