Reggio, Consiglio comunale senza sussulti per Bilancio consolidato e assestamento

Passano a maggioranza i tre punti all’ordine del giorno. Risultato d’esercizio positivo per Atam, Hermes e Castore

Il Consiglio comunale ha approvato tutti e tre i punti all’ordine del giorno di una seduta senza particolari sussulti. La massima assemblea cittadina, riunitasi in seconda convocazione, ha dato il via libera a maggioranza al Bilancio consolidato relativo al 2019, all’assestamento di Bilancio e alla conferma del riconoscimento del debito fuori bilancio nei confronti della Regione e relativo alla somministrazione di acqua potabile relativa agli anni dal 1981 al 2004.

Idropotabile, il riconoscimento del debito

Alla fine saranno 17 i voti favorevoli (9 i contrari) ad una sorta di ratifica che cerca di mettere ordine del complicato computo del debito idropotabile del Comune di Reggio Calabria nei confronti della Regione.

Il dirigente Barreca (oggi anche nelle vesti di segretario generale) ha chiarito che come discusso in Commissione bilancio la delibera è necessaria a seguito della precedenti determinazioni dell’amministrazione (anche a seguito delle sollecitazione della Corte dei Conti) e delle nuove disposizioni normative sopraggiunte chiarendo:

“Oggi si vota la possibilità di effettuare il riconoscimento del debito pianificando anno per anno le somme corrispondenti con l’ammontare del debito”.

Il dibattito è limitato ad alcune precisazioni tecniche avanzate dal capo dell’opposizione Nino Minicuci collegato (a tratti male) in streaming con Palazzo San Giorgio.

Ok al Bilancio consolidato e assestamento

Rappresenta la situazione economico finanziaria del gruppo amministrazione pubblica Comune di Reggio Calabria. Il dirigente del settore Finanze, Giuseppe Consiglio, ha spiegato che determinati gli organismi che fanno parte del Gruppo, bisogna anche determinarne il perimetro di consolidamento. Le società in questione sono Atam, Hermes e Castore.

Analizzati i bilanci delle singole società, consolidati i bilanci di ciascuna, non si è registrata nessuna perdita, anzi il risultato di esercizio è positivo per Atam (7 mila euro), Hermes (50 mila) e Castore (87 mila).

Il conto economico dell’Ente, visto il disavanzo registrato al dicembre 2019, conta invece 17 milioni di perdita ma, sottolinea Consiglio, comunque migliorativo rispetto al precedente che era di 90 mln.

Sono invece 18 i voti favorevoli per l’assestamento di Bilancio, il cui adempimento è stato rinviato al 30 novembre. La chiusura del cerchio sui conti dell’Ente è comunque più semplificata vista l’approvazione del Bilancio di previsione di qualche giorno fa. Si tratta infatti di variazioni generali di assestamento, già incluse nel Bilancio votato dal Consiglio.