Reggio, new entry in Metro City: prossimo step riassegnazione delle deleghe

Il consiglio metropolitano ha dato il benvenuto ai sostituti di Marino, Neri e Zimbalatti, ma come saranno ripartite le deleghe?

Nella giornata odierna, a Reggio Calabria, si è configurato il nuovo assetto del consiglio metropolitano. In seguito alla sospensione, dovuta alla condanna del processo Miramare, alcune poltrone dell’ente di palazzo Alvaro erano rimaste vacanti ed oggi, i consiglieri hanno votato, all’unanimità la presa d’atto dei sostituti.

Consiglio Metropolitano: nominati i sostituti di Marino, Neri e Zimbalatti

Approvate all’unanimità le delibere che sanciscono il cambio, all’interno del consiglio metropolitano, dei sospesi a causa della sentenza Miramare. Nella seduta di oggi, Latella, Giordano e Sera hanno infatti preso il posto di Zimbalatti, Neri e Marino.

A stabilirlo sono stati i presenti in aula o in streaming (Versace, Campolo, Conia, Fuda, Giordano, Latella, Lizzi, Mantegna, Quartuccio, Ranuccio e Sera) che, in una seduta molto veloce, hanno approvato i 19 punti previsti all’ordine del giorno.

L’ingresso di Sera

“In questo momento non posso che esprimere davanti a questo onorevole consesso i duplici sentimenti che sto vivendo. Sono contento di poter rappresentare la Metro City. D’altra parte, però, vorrei esprimere un profondo sentimento di vicinanza e solidarietà a quanti, in questo momento, non possono essere qui perché hanno avuto una sentenza di primo grado e, di conseguenza, la sospensione.

Da questo scranno desidero portare la vicinanza di tutta la politica. Non vi è dubbio che la Metro City vive ciò che si vive al Comune. Momenti di assestamento che porteranno sicuramente al primato della politica come servizio per il bene dei nostri cittadini”.

Giordano dalla Provincia alla Metro City

Anche il consigliere Giordano, che subentra a Neri in consiglio metropolitano, era presente in aula dove ha ripercorso i suoi anni all’interno del palazzo di piazza Italia che, prima di essere sede della Città Metropolitana, ospitava gli uffici della Provincia.

“Consentitemi un momento di rinnovata emozione – ha detto Giordano ai colleghi in aula – tornare dopo tanti anni in quella che è stata, per 5 anni, l’istituzione della gloriosa ex provincia, fa un certo effetto. Entro in quest’aula con la rinnovata passione rivolta ai territori. Per il periodo in cui sarò in questa nobile assise, lavorerò senza soluzione di continuità.

Non posso che esprimere solidarietà umana al sindaco ed ai consiglieri sospesi. A dispetto di quelle che sono le varie forze politiche mi sento di sottolineare l’anomalia del sistema della legge Severino. Il parlamento compia un atto di giustizia costituzionale ristabilendo i principi basilari della democrazia”.

Campolo sulla legge Severino

Giordano, Latella e Sera, però, non sono gli unici ad essere arrivati da poco nella Città Metropolitana. A loro si aggiunge anche Campolo che, qualche consiglio fa ha preso il posto di Ceratti in seguito all’annullamento delle elezioni comunali di Bianco. Il consigliere metropolitano, ultimo arrivato prima degli odierni sostituti è intervenuto con una riflessione sulla legge Severino:

“Voglio congratularmi con Versace per il nuovo incarico e dare il benvenuto ai nuovi arrivati. Ai colleghi purtroppo sospesi dico che, personalmente, ritengo la legge Severino un obbrobrio giuridico. Una persona è colpevole dopo 3 gradi di giudizio. Ho avanzato già questa riflessione quando ad essere condannati erano personaggi politici di centrodestra, ma la convinzione rimane invariata anche per la sinistra. Per questo faccio un appello a tutti per sollecitare chi di competenza a modificare questa legge così ingiusta”.

Quartuccio ed il lavoro “diverso” da quello al Comune

“Sin dall’inizio di questa consiliatura viviamo una situazione meno burrascosa rispetto a quella del Comune. Le divergenze alla Metro City sono veramente rare. Si respira un clima sereno – ha detto il delegato alla cultura ai nuovi arrivati. In questo contesto è possibile lavorare con estrema tranquillità perché vi è un confronto sereno, dove molti di noi non badano alle differenze partitiche”.

Approvati tutti i punti all’ordine del giorno

Approvati all’unanimità i punti 4, 5, 6, 7, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18 e 19 all’ordine del giorno. Il punto 8 è stato approvato con 10 voti favorevoli ed 1 astenuto, mentre il punto 9 è stato anch’esso approvato con 9 voti favorevoli ed 1 astenuto.

Le delibere hanno riguardato il riconoscimento di debiti fuori bilancio, la ratifica di alcune deliberazioni del sindaco metropolitano, variazioni al documento contabile ed al Programma biennale di forniture e servizi, la revisione ordinaria delle partecipate, l’approvazione dello schema della nuova convenzione per la per la gestione e la manutenzione integrata del Parco Archeologico dei Taureani ed il Complesso di San Fantino. Su quest’ultimo punto ha relazionato il consigliere Filippo Quartuccio. Successivamente, il via libera è arrivato anche sullo schema di convenzione per la concessione e la gestione in uso della PalestraMimmo Surace” di Palmi che, secondo il consigliere Giuseppe Ranuccio, “permetterà, alla comunità, di riappropriarsi di una struttura molto importante”.

Versace, buona la prima

Anche Versace si trova ad occupare una poltrona diversa rispetto all’ultima riunione del consiglio metropolitano. In seguito alla nomina firmata nell’ultimo giorno da sindaco prima della sospensione, Falcomatà ha nominato il consigliere con diverse ed importanti deleghe vicesindaco della Città Metropolitana.

Dopo aver tenuto il timone dell’ente di palazzo Alvaro, l’esponente di estrazione civica ha voluto augurare un “in bocca al lupo ai nuovi arrivati per quello che sarà il supporto che daranno in termini professionali e politici”.

“Quella di oggi è stata una riunione positiva, utile non solo a dare slancio all’azione amministrativa dell’Ente, ma ad approvare due importanti convenzioni che interesseranno l’area archeologica di Palmi e la palestra “Surace”. Una testimonianza concreta e diretta, l’ennesima, della presenza della Città Metropolitana sui territori”.

Il vicesindaco, come molti altri colleghi in aula, ha voluto dedicare un pensiero anche ai destinatari della sospensione:

“Al sindaco Falcomatà, al vicesindaco Neri, al consigliere Marino e al dott. Zimbalatti mando la mia vicinanza. Nelle settimane e nei mesi che verranno sono certo che avranno modo di dimostrare la loro estraneità con una vicenda che nulla ha a che fare con quest’aula”.

Prossimo step riassegnazione delle deleghe

Adesso che la nomina dei sostituti è divenuta effettiva, non resta che assegnare le deleghe azzerate in seguito alla sospensione di Marino, Neri e Zimbalatti. Il vicesindaco dovrà dunque decidere, si presume entro il prossimo consiglio metropolitano a chi affidare le deleghe di:

  • Agricoltura, Caccia e Pesca, Demanio Idrico e fluviale, Politiche Energetiche, ZES, Pianificazione del Territorio e Strategica, Urbanistica, Politiche Internazionali, Comunitarie e del Mediterraneo, Politiche Giovanili e dell’Immigrazione e Formazione Professionale;
  • Personale, Affari Generali, Trasparenza e Anticorruzione;
  • Polizia metropolitana, Protezione Civile, Patti per il Sud, Innovazione Tecnologica e Smart City.