Cooperative sociali, accordo non raggiunto con l'Amministrazione. "Hanno mortificato la dignità dei lavoratori".

Prosegue lo sciopero della Cooperative sociali a Palazzo San Giorgio. Di seguito le dichiarazioni dei cittadini

Prosegue a Palazzo San Giorgio il sit – in delle Cooperative sociali reggine. Dopo la manifestazione di questa mattina ed il successivo intervento del vice sindaco Armando Neri, che aveva esposto la chiara volontà di trovare una soluzione da parte del Comune, le promesse vengono ancora una volta disattese.

L’attuale Amministrazione Comunale ha posto sul tavolo un accordo che, secondo dipendenti e cittadini è ‘offensivo‘ nei confronti degli ultimi e di quanti, quotidianamente, si impegnano per il bene degli altri. Le Cooperative si occupano dei meno fortunati, tra cui anziani e disabili che meritano rispetto, così come i volontari che si trovano al loro fianco.

Questo però non è quello che emerge dalle testimonianze raccolte. Gli operatori lamentano infatti l’esibizione di una proposta insufficiente.

“É stata presentata al cospetto delle Cooperative una proposta vergognosa, oltre alla richiesta di stop della manifestazione. Questa amministrazione non ha investito un centesimo nei servizi sociali e questa è una cosa inaccettabile”. 

Queste le parole di Gaetano Nucera della Cooperativa sociale Libero NoceraInaccettabile come il fatto stesso che i lavoratori siano costretti ad attendere la loro retribuzione. Lo sciopero, ricordiamo, è infatti nato a seguito al mancato pagamento dei servizi offerti.

“A distanza di 12 mesi – continua Nucera non si può neanche proporre di pagare le cooperative in modo forfettario”.

Il clima di tensione e di rabbia da parte dei lavoratori che, ancora una volta, si vedono negati i propri diritti sembra non volersi placare e la protesta continua.

 “La situazione è veramente triste. – afferma Luciano Squillaci del Forum Terzo Settore – Non assistevamo a situazioni del genere da tempi veramente lontani. Non si era giunti a questi livelli neanche all’epoca del commissariamento”. 

Le cooperative vogliono infatti sottolineare come i servizi sociali siano praticamente ‘svaniti’ dalle voci di bilancio dell’attuale amministrazione. In passato si era infatti arrivati a destinare circa 2 milioni di euro a questo tipo di servizi.

“Attualmente a Palazzo San Giorgio sono presenti i dipendenti di tre diverse cooperative sociali – prosegue Squillaci e lo sciopero continuerà fino a quando non si arriverà ad una soluzione reale”.

Nell’animo dei reggini, che si occupano di servizi sociali, oggi risiede una profonda preoccupazione, non solo per il presente, ma anche per il futuro che grava sulle loro spalle.

“Abbiamo timore che non si riescano a costruire delle politiche adeguate. Cinque – sei anni fa – racconta Squillaci le famiglie servite erano circa 600. Col tempo queste sono andate sempre a diminuire e non di certo per una minore necessità”.

Ad esporsi è anche Enzo Sera, Segretario Cisl Funzione Pubblica:

“Hanno mortificato la dignità dei lavoratori, delle famiglie, degli utenti e di tutti i volontari che erogano i servizi per conto del Comune. Noi rimarremo qui e speriamo che l’amministrazione si ravveda e la smetta di fare la parte del più forte al cospetto di  anziani e disabili”.

I servizi delle Cooperative sono quindi interrotti fino a quando non verrà raggiunto un giusto compromesso.