“Girano false informazioni che destabilizzano non solo la comunità scolastica ma l’intera città”.
La dirigente dr.ssa Francesca Arena spiega ai nostri microfoni la situazione attuale all’interno del Convitto Nazionale di Stato ‘T.Campanella‘ di Reggio Calabria sui casi di coronavirus registrati nelle ultime ore proprio nei locali della sua scuola.
“Cinque giorni dopo l’inizio della scuola si è verificato un solo caso nella II F (scuola media). Abbiamo provveduto così a sottoporre l’intera classe in quarantena e i professori hanno eseguito il tampone”.
A seguito dei test nasofaringei, una docente è risultata positiva. La preside Arena ha ritenuto così necessario sottoporre a quarantena anche la II C, classe in cui la professoressa aveva il maggior numero di ore di servizio, nonchè gli stessi docenti. Era il 3 ottobre.
Di ieri invece la notizia dei nuovi casi, proprio in quella stessa classe.
“In tutto i casi al Convitto sono undici. Otto nella II C, uno nella II F, un docente ed un collaboratore scolastico”.
La scuola dunque ha attivato il protocollo anti-Covid sin dall’inizio ma ciò non è evidentemente bastato impedire la diffusione del virus all’interno della scuola.
“Ci sono molti assembramenti fuori dall’istituto – conclude la dirigente Arena – Anche gli studenti si tolgono le mascherine non appena superato l’ingresso. A mio avviso sono necessari più controlli davanti le scuole”.
Intanto nella II F tutti i tamponi fatti ai ragazzi sono negativi e rientreranno regolarmente a scuola il 17 ottobre.
