CSI: ci sono partite e partite. Lo sport come strumento educativo e di partecipazione

R i-pensare ad una proposta sportiva che parta dal basso, che ripensi i “cortili e le piazze” come luoghi dello gioco e delle        relazioni

“Quando tornate?” Questa è stata la domanda che una bambina, qualche giorno fa, ha posto ad uno dei nostri animatori dopo aver giocato per ore sotto casa, in uno dei quartieri della nostra Città. Quella domanda chiudeva quel pomeriggio ma, di fatto, apre questa nostra nuova stagione sportiva.  Lo slogan scelto per questo nuovo anno, è la sintesi perfetta per rispondere a quella bambina e ai tanti ragazzini che, in questo nostro fragile territorio, faticano a vivere lo sport come esperienza “meravigliosamente bella”, anzi faticano proprio a trovare un posto dove poter giocare. CI SONO PARTITE E PARTITE!” racchiude in sé, la bellezza, l’impegno e la vision del nostro Comitato.  In questi anni, abbiamo imparato che le partite non sono tutte uguali. Ci sono partite da giocare ad ogni costo, partite a cui non prendere parte e altre da vincere assolutamente: diritto al gioco, partecipazione, aggregazione, integrazione, giustizia sociale.  Vincere queste gare, per tutti noi volontari del Csi, è la sfida quotidiana, l’impegno di un anno intero, forse di tutta una vita. Abbiamo scelto, in questo anno (speriamo) della ripartenza, di ri- pensare ad una proposta sportiva che partisse dal basso, che ripensasse i “cortili e le piazze” come luoghi dello gioco, dell’incontro e delle relazioni. Abbiamo provato a rimettere al centro di tutto i ragazzi, i più piccoli, gli emarginati e gli esclusi, tutti quei ragazzi (4 su 10 e 6 su 10 tra le ragazze) che senza un motivo abbandonano lo sport. E’ l’anno in cui la nostra “Comunità” deve ritornare ad essere valore aggiunto, luogo del cambiamento.  L’impegno sociale anche attraverso lo sport non è una moda da seguire, una targa da consegnare, un post da condividere, una donazione da fare o uno spettacolo a cui partecipare. Lo sport, inteso come strumento educativo, di partecipazione sociale e di cittadinanza, deve essere recepito da tutti come bene essenziale per tanti giovani e ragazzi, per le famiglie, per le scuole, e per le nostre società sportive. Questo nostro percorso ed impegno culturale, trova radici, in questa stagione 2021/2022, nell’idea della “Polisportività Popolare”, cioè nella capacità di arrivare a tutti, nessuno escluso: pallavolo, pallacanestro, calcio, corsa, padel, mountain bike, sport di strada, ginnastica ritmica e tennis tavolo sono alcuni degli strumenti per portare avanti la nostra idea di sport.  Un’idea che, dal mese di ottobre a maggio 2022, nelle diverse località del nostro territorio coinvolgerà piccoli e grandi, enti ed associazioni, famiglie e volontari.  Altro pilastro della proposta è rappresentato dall’itinerario formativo. Corsi, stage, campus, clinic, webinar e il desiderio di mettere in campo itinerari che possono far crescere le competenze, l’appartenenza e soprattutto la voglia di stare, tutti insieme, dalla parte giusta. Dopo questi mesi intensi e ricche di prove per tutti noi, il gruppo dirigenti del Comitato che, non smetterò mai di ringraziare, ha pensato ad una proposta diversa e, speriamo, lungimirante. Oggi, troppe volte si rischia di giocare partite “inutili e senza senso”.  E’ invece l’ora delle scelte forti e di significato. Anche nel gioco e nello sport, è arrivato il momento della coerenza e della partecipazione come valori da cui ripartire. Tanti ragazzi e famiglie, oggi più che mai, aspettano di essere accompagnati, per giocare la più bella ma, allo stesso tempo, complessa partita. Noi ci siamo e, nei campetti più sporchi e abbandonati di periferia o tra i ragazzi del centro, saremo sempre accanto alle società sportive che hanno voglia di trasformare una semplice partita in un’esperienza meravigliosa.
Buon cammino a tutti voi, grazie ad ogni allenatore e volontario nello sport che, nel silenzio e tra mille difficoltà, crede ancora alla magia di un gesto tecnico o alla bellezza di un abbraccio dopo un goal. Perché, le partite, non sono tutte uguali!