Dalla Calabria alla conquista dell'America. Il successo dei ''Nduja Brothers'

La 'nduja conquista sempre più gli americani, disposti a pagarla a peso d'oro. La storia di successo della famiglia Fiasche

Il sapore di casa.  La cucina internazionale negli ultimi anni ha scoperto la ‘nduja e se ne è perdutamente innamorata. Celeberrima pietanza calabrese piccante, la ‘nduja nel 2016 ha ottenuto un boom soprattutto a Londra e New York.

‘NDUJA ALLA CONQUISTA DEL MONDO

“Sta bene con tutto, dalla burrata ai crostacei alla pizza, e si abbina bene alla pasta. È come se fosse un olio piccante non vegetariano. La ‘nduja è diventata popolare perché è piccante e sa di maiale e queste due cose vanno alla grande insieme”, ha spiegato Jacob Kenedy, lo chef del ristorante Bocca di Lupo, vicino a Piccadilly Circus, a Londra. L’agenzia di stampa Bloomberg ha spiegato come il celebre insaccato piccante calabrese abbia conquistato il cuore di americani e inglesi.

Di questo particolare sapore made in Calabria i palati stranieri non ne possono più a fare a meno. E a dimostrarlo è il recente lancio sul mercato Usa di un primo piatto di pasta già pronto e condito proprio con la ‘nduja. E di recente è stata prodotta una versione americana del condimento calabrese, realizzata nell’Iowa dall’azienda italo-americana La Quercia.

L’ultima notizia riguarda la ‘conquista’ di Chigaco da parte dei ‘Nduja Brothers’.  Un’azienda salumiera all’apparenza americana, ma in realtà Made in Calabria, ha conquistato tutto l’Illinois a forza di ‘nduja, salsicce piccanti e soppressata. Si tratta della ‘nduja Artisans’,  piccolo miracolo gastronomico della famiglia Fiasche, proveniente da Coccorino, frazione di Joppolo, Vibo Valentia.

ANIMA CALABRESE

L’azienda della famiglia Fiasche punta con forza su un’eccellenza gastronomica made in Calabria anche se la produzione è americana: le carni infatti sono 100% maiali Berkshire. Agostino, emigrato a Chicago a 16 anni, ha iniziato la sua avventura aprendo un piccolo ristorante, Agostino Gustofino, dalla cui cucina escono i primi insaccati. La reazione dei clienti è tale, che dopo due anni di ricette e sperimentazioni, il calabrese decide di pensare in grande.

TRADIZIONE E QUALITA’

Aiutato dal figlio Tony, apre il primo laboratorio artigianale ‘nduja Artisan’, seguito presto da altri 3 insediamenti produttivi. La moglie di Agostino tiene sotto controllo la cucina del ristorante, a mantenere viva la tradizione e il filo diretto con la Calabria c’è Antonio Fiasche Senior. Il vivace ottantenne, tutt’ora residente a Coccorino, assicura il rifornimento delle spezie indispensabili ad una ‘nduja Dop lavorando la terra d’origine. Lo scorso anno, ben 5000 piante di peperoncino sono state messe a dimora, coltivate, essiccate e spedite in America.

A sentire i calabresi residenti a Chicago, si tratta di salumi quasi indistinguibili dagli originali calabresi, che niente hanno da invidiare a quelli prodotti all’ombra del Monte Poro. Con questa commovente fedeltà ai sapori di casa, il prodotto ci mette poco a far breccia tra i figli di Calabria e non solo.

‘NDUJA…DI LUSSO

La ‘nduja dei Fiasche invade la confederazione, e spopola su Amazon. È presente sugli scaffali dei negozi Eataly di Chicago e New York, negli store, ristoranti e supermercati di California, Connecticut, Pennsylvania, Washington, Michigan, Oregon. E quello che per noi è un prodotto povero, negli States si vende come prodotto di lusso.

Nel 2015, il costo al dettaglio era 29,95 dollari per libbra, circa 60 dollari al chilo. Oggi, il prezzo è lo stesso: se si acquista on line l’orba da due chili, si viaggia tra i 120 e i 90 dollari.

Nonostante il costo, il successo è talmente rapido da conquistare presto anche la stampa. Dal Wall Street Journal agli altri principali giornali, tutti hanno dedicato spazi e approfondimento alla ‘nduja. Consacrandola come eccellenza internazionale, oramai patrimonio inestimabile che la Calabria può vantare.

 

fonte: LaCnews.it