Debito Reggio, Pazzano contro le delibere di maggioranza: 'Serve audit pubblico'

"La città deve conoscere le ragioni che ci hanno portato sull'orlo del dissesto". Pazzano invoca l'audit pubblico per la questione debitoria del Comune

Opposizione costruttiva, è sempre stato questo l’obiettivo di Saverio Pazzano, sin dalla sua elezione in seno al Consiglio comunale di Reggio Calabria. Scopo che cerca di attuare ad ogni riunione, come quella avvenuta ieri a palazzo San Giorgio.

Delibere di maggioranza sul debito: il voto contrario di Pazzano

Pazzano ha votato contro a tutte le proposte di delibera presentate dalla maggioranza, relative alla questione debitoria del Comune. Nella sua decisa spiegazione il consigliere Pazzano ha spiegato il perché, chiedendo a gran voce che si apra una stagione davvero nuova per Reggio, a partire dal chiarimento sul debito e dalla costruzione di un bilancio partecipato.

“Occorre un audit pubblico sul debito: abbiamo il dovere di fare conoscere alla città le ragioni di alcune scelte, ma soprattutto le responsabilità e le irresponsabilità che ci hanno condotti sull’orlo del dissesto, per fortuna scongiurato. Tuttavia, per altri 15 anni pagheremo, noi e i nostri figli, i debiti perfino di tariffe idriche che risalgono al 1981. Noi dobbiamo dire con coraggio alla città chi e perché e come ha generato questa situazione nella quale ci troviamo alla fine del 2020. L’audit, con la collaborazione di tecnici e della cittadinanza, potrà servire anche a trovare soluzioni tecniche e risposte amministrative nuove e diverse”.

In una nota inviata dai gruppi a sostegno di Pazzano, La Strada e Riabitare Reggio, si legge inoltre:

“Risulta alquanto sorprendente che nell’intervento del consigliere Ripepi e poi nella sintesi inviata ai giornali da Fiamma Tricolore il chiarissimo NO di Pazzano passi per un sì. Forse perché, fuori da ogni logica di tifoseria, Pazzano ha sottolineato la necessità che l’audit dica l’ultima parola dal punto di vista politico su una stagione conclusasi col commissariamento, e di cui ancora paghiamo le spese. Questo, senza mandarle a dire neanche alla attuale maggioranza, che infatti non ha apprezzato il NO e ha rumoreggiato all’intervento di Pazzano. Insomma, una testimonianza di libertà ed indipendenza che certo sorprende chi più che a Reggio pensa alle bandiere.

Fiamma Tricolore poi, nel riferire della mancata attenzione agli ordini del Giorno presentati da Filomena Iatì, ignora che Saverio Pazzano ha sostenuto le proposte di Ordine del Giorno della consigliera Iatì come firmatario. A quanto risulta, unico firmatario a sostegno. La Strada appartiene senza mezzi termini all’area progressista e antifascista ed è una libera e seria minoranza del Consiglio, così se ci sono iniziative serie, prive di bandiere irricevibili, e che possono portare riflessione e concretezza sulla situazione della città non ha paura di sostenerle. Come ha fatto e continuerà a fare”.