Comune Reggio, IX Commissione consiliare impantanata. Ennesima denuncia della Iatì

La consigliera comunale stigmatizza il comportamento di maggioranza e opposizione per la mancanza del numero legale

Continua la guerra di posizione tra maggioranza e opposizione a Palazzo San Giorgio. Così come continuano a rimanere irrisolte le grandi questioni sorte in aula circa la posizione dell’ex capogruppo del Pd Antonino Castorina, e non ultima, del consigliere Massimo Ripepi.

Guerra di posizione

Quest’ultimo infatti è, e rimane per il momento, il presidente della IX Commissione consiliare la cui posizione era stata messa in dubbio dalla maggioranza di centrosinistra che ne aveva chiesto le dimissioni all’indomani del caso di abusi su minore in cui è coinvolto per mancata denuncia del fatto.

La Commissione, fondamentale per il controllo degli atti licenziati da Palazzo San Giorgio, è letteralmente paralizzata da questa guerra sotterranea che più che altro sembra far trasparire l’imbarazzo degli attori in campo che pare non sappiano come uscire da questa storia.

Lavori bloccati

Oggi, l’ennesima denuncia da parte di Filomena Iatì, consigliera di opposizione del gruppo Per Reggio Città metropolitana, che questa mattina, alle ore 8, si è presentata regolarmente a Palazzo San Giorgio per la prima convocazione della IX Commissione Controllo e garanzia, non potendo far altro che costatare l’ormai solito scenario: 4 presenti su 22.

E la situazione non è cambiata un’ora dopo, alle ore 9, per la chiama della seconda convocazione quando sono saliti a 5 i presenti.

“Ancora una volta – è lo sfogo della Iatì sui social network – è mancato il raggiungimento del numero legale. Ciascuno resta fermo sulla propria posizione ed il risultato è che i lavori di una commissione così strategica e determinante sul controllo e la vigilanza su tutti gli atti amministrativi dell’ente e la cui presidenza è attribuita alla minoranza, sono completamente bloccati”.