Diciva me nonnu: 'Ogni testa è un tribunali'

Anche i latini la pensavano alla stessa maniera dei calabresi: "Tot capita tot sententiae"

Amare la Calabria vuol dire conoscere la sua storia, avere rispetto della sua terra, osservare ogni suo cambiamento, rispettare le sue tradizioni. Amare la Calabria significa conoscerne i suoi profumi e saper distinguere ogni suo prodotto. Vuol dire portare avanti le proprie idee con coraggio, vuol dire conservare e tramandare.

Per millenni il popolo calabrese è riuscito a conservare testimonianze ed esperienze del passato ed è da sempre attaccato alle proprie abitudini e ai propri valori.

Consapevoli dell’importanza degli insegnamenti ricevuti, delle consuetudini e della saggezza popolare calabrese, CityNow vuole rispolverare le parole calabresi che si sono tramandate nel tempo. Per questo motivo ogni settimana vi proporremo un proverbio calabrese.

Questa domenica è la volta di un detto riguardante il modo di pensare di ognuno di noi:

“Ogni testa è un tribunali” letteralmente “Ogni testa è un tribunale”.

Vale a dire che ogni persona ha una propria opinione e vorrebbe che fosse quella seguita dagli altri. Il riferimento alla testa vuol precisare la sede in cui prendono forma le nostre idee. Il proverbio, spesso utilizzato nella nostra quotidianità, vuole indicare come ogni soggetto abbia un modo diverso di pensare.

Anche gli antichi latini non la pensavano diversamente, affermando: “tot capita tot sententiae” ovvero “Quante sono le teste, altrettanti sono i giudizi”.