Dissesto finanziario, l'amministrazione comunale: "Faremo di tutto per evitarlo"

Il sindaco Falcomatà sottoporrà agli organismi preposti una serie di ipotesi di soluzioni utili a scongiurare il default finanziario dell'Ente

Si è tenuta nel pomeriggio di oggi a Palazzo San Giorgio una riunione di maggioranza allargata alla Giunta comunale, relativa allo stato di consistenza delle finanze comunali alla luce delle novità intervenute con la sentenza della Corte costituzionale che ha reso inefficaci gli strumenti normativi utili alla prosecuzione del piano di riequilibrio finanziario dell’ente per il risanamento del buco di bilancio prodotto dalle precedenti gestioni amministrative ed accertato durante il periodo commissariale.

Nel corso dell’incontro il sindaco Giuseppe Falcomatà, coadiuvato dal supporto tecnico del Dirigente del Settore Finanze e del Direttore Generale dell’Ente, ha illustrato nel dettaglio ai Consiglieri e agli Assessori presenti, le prospettive per la redazione del bilancio previsionale 2019 alla luce delle deliberazioni della Corte dei Conti Calabria comunicate al Comune di Reggio Calabria nei giorni scorsi.

Nel corso del suo intervento il primo Cittadino ha ribadito con forza la bontà dell’azione condotta in questi anni, non solo nella gestione dell’indirizzo politico sulla attività amministrativa dell’Ente, ma anche nell’ambito della stesura dei bilanci comunali, improntati al rigido rispetto del percorso di risanamento concordato con la Corte dei Conti che ha già prodotto in questi anni di consiliatura un ripianamento del debito pregresso di quasi 50 milioni di euro sui 110 inizialmente accertati ed inseriti nel piano di riequilibrio.

Il sindaco ha anche sottolineato l’atteggiamento di grande responsabilità, negli interessi della comunità reggina, già mortificata in passato dallo scioglimento per mafia del Consiglio comunale, tenuto da una squadra amministrativa che fin dal suo insediamento ha ricercato i necessari strumenti normativi utili alla sostenibilità del piano di rientro varato in epoca commissariale.

Strumenti normativi che grazie all’attività politica promossa, anche in ambito nazionale, erano stati pure individuati con la dilazione del piano di rientro da 10 a 30 anni e con un piano di contrasto all’evasione fiscale atto al recupero del debito contratto dalle precedenti gestioni contabili, ma che sono stati resi inefficaci dalla recente sentenza della Corte costituzionale recepita dalla Corte dei Conti Calabria.

A fronte di ciò il sindaco ha condiviso con i consiglieri e gli assessori la necessità di portare avanti tutti i tentativi possibili per scongiurare la dichiarazione di dissesto, a cominciare da una serrata interlocuzione con il Governo, attraverso la sinergia promossa con l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, che ha già posto la sua attenzione rispetto alla nuova condizione intervenuta con la sentenza della Corte costituzionale che andrebbe a penalizzare pesantemente diverse Città italiane, piccole e grandi, le cui finanze sono attualmente sottoposte a piani di riequilibrio pluriennali.

Già a partire dalla giornata di domani, l’Amministrazione reggina con in testa il sindaco Falcomatà sottoporrà agli organismi preposti una serie di ipotesi di soluzioni utili a scongiurare il default finanziario dell’Ente, secondo un percorso condiviso con Anci che darebbe benefici alle tante Città italiane coinvolte nel processo.

Intenzione dell’Amministrazione comunale è quella di continuare ad informare la città delle diverse fasi interlocutorie che si susseguiranno nei prossimi giorni e nelle prossime settimane, ipotizzando inoltre la convocazione di un consiglio comunale aperto al fine di relazionare in maniera trasparente e dettagliata sullo stato dell’arte delle finanze dell’Ente, alla luce delle novità normative intervenute e di quelle che eventualmente si proporranno nei prossimi giorni.