Reggio, dal Comune oltre 6 milioni euro per incentivi a inoccupati e imprese

Presentati due bandi finanziati con fondi europei e pubblicati in pre-informazione

conferenza stampa dicembre


Due Avvisi pubblici per l’occupazione inclusiva, con una dotazione finanziaria complessiva di oltre 6,1 milioni di euro (a valere sul PN Metro Plus e Città Medie Sud 2021-2027), sono stati pubblicati in pre-informazione dal Comune di Reggio Calabria con l’obiettivo di migliorare l’occupabilità delle persone svantaggiate, incentivare l’inclusione attiva e promuovere le pari opportunità e la non discriminazione.

Si tratta di misure integrate, indirizzate da un lato agli inoccupati e dall’altro alle imprese, che sono inoltre complementari all’intervento “Sostegno alle Start-up e PMI”.

Il primo avviso pubblico, con una dotazione di 2 milioni di euro, prevede la concessione di incentivi in favore delle imprese per l’inclusione nel mondo del lavoro dei soggetti appartenenti alle categorie svantaggiate, con particolare attenzione ai Neet, alle donne e alle persone con disabilità.

Le risorse sono destinate al finanziamento di assunzioni di giovani di età compresa tra i 18 anni e i 35 anni, con una premialità per le imprese.

Il secondo Avviso pubblico ha una dotazione di 4.194.000 di euro e riguarda percorsi integrati di accompagnamento al lavoro per giovani inoccupati, con misure di riduzione del disagio e di incentivazione attiva rivolte a soggetti vulnerabili comprendenti un mix di interventi personalizzati di tipo formativo e di accompagnamento all’occupazione.

I due bandi sono stati presentati in una conferenza stampa cui hanno partecipato il sindaco Giuseppe Falcomatà, gli assessori comunali Carmelo Romeo (Programmazione), Giuggi Palmenta (Legalità), Alex Tripodi (Attività produttive) e il dirigente Tommaso Cotronei (UPI “Economia urbana, occupazione, gestione procedimenti di gara e negoziali”).

Ad illustrare i dettagli e le opportunità dei due Avvisi sono stati il dirigente Cotronei e l’assessore Romeo. «I due bandi sono integrati – ha spiegato il dirigente – e orientati proprio alla domanda e all’offerta di lavoro.

Uno prevede percorsi individualizzati di inserimento professionale con servizi pensati su misura a seconda delle competenze, delle caratteristiche e delle aspirazioni professionali di ciascuno: dal lavoro autonomo alla creazione di piccole realtà di impresa o all’inserimento in azienda fino all’attivazione di percorsi di formazione professionale se necessari. L’altro bando è diretto alle imprese, prevede contributi all’assunzione di personale in varie forme, e l’intensità del contributo varia a seconda della tipologia di contratto».

«Si tratta di misure concrete, non di proclami, che diverranno operative – ha commentato con orgoglio Romeo – dopo i 30 giorni di pre-informazione. Tutto rientra in una strategia globale di programmazione che l’Amministrazione sta portando avanti ormai da anni – ha aggiunto l’assessore – affinché chiunque in città possa scegliere se rimanere o andare via in cerca di lavoro».

Le opportunità occupazionali sono state messe in risalto anche dall’assessora Palmenta: «Questi interventi arrivano in un periodo e in un contesto in cui la disoccupazione giovanile richiede risposte – ha detto Palmenta – che non siano solo assistenziali bensì strutturali e coraggiose da parte degli enti locali».

Secondo l’assessore Tripodi i provvedimenti presentati «fanno parte di un grande progetto che l’Amministrazione comunale ha messo in campo da tempo, di cui imprese e associazioni di categoria sono parte integrante e che, nelle prossime settimane, darà vita a un vero e proprio patto che punti a rilanciare la città».

Soddisfatto anche il sindaco Falcomatà: «È l’ennesima dimostrazione di quanto i fondi comunitari si possano utilizzare bene partendo dai dati, che dicono che la nostra è la regione più povera d’Italia, dalla quale si continua a partire senza avere la possibilità di tornare, e dove cresce anche il numero dei giovani che un lavoro non lo cercano neanche più. Dall’altro lato – ha aggiunto il primo cittadino – è un momento di crisi per imprenditori e commercianti della città.

Unire queste due debolezze per farne una forza significa individuare le risorse per consentire ai Neet e alle imprese di avviare percorsi che possano portare all’assunzione di ragazze e ragazzi del nostro territorio. La dotazione finanziaria è rilevante – ha concluso Falcomatà – ed è importante che i bandi abbiano visibilità in modo che le risorse a disposizione vengano utilizzate tutte».