Calabria in zona rossa: l'elenco dei negozi aperti

Serrande di nuovo abbassate per molti esercenti. L'elenco di chi rimarrà aperto anche in zona rossa

Nuovo passaggio in zona rossa, nuovo periodo di chiusura per molti esercenti che, nel periodo antecedente le festività pasquali, saranno costretti ad abbassare le loro serrande. Alcuni potranno continuare a lavorare con il servizio a domicilio, per altri, invece, il nuovo colore della Regione rappresenta un vero e proprio stop, l’ennesimo di questo ultimo anno di pandemia.

La decisione del cambio di colore da arancione a rosso è arrivato nel tardo pomeriggio di ieri, da parte del Ministro Speranza, in seguito alla consultazione con la cabina di regia. La Calabria è stata appesa ad un filo fino all’ultimo momento e, proprio perché i dati erano molto vicini ai limiti prestabiliti, inizialmente, si era pensato ad un’altra settimana di restrizioni “meno severe”.

Adesso che il dado è tratto, però, bisogna fare i conti con il futuro che attende la Regione, probabilmente nelle prossime due settimane, a partire da lunedì 29 marzo.

Chi rimane aperto in zona rossa

Chi se lo sarebbe mai aspettato, un ritorno in lockdown ad un anno dal primo. Eppure le cose stanno così e non c’è molto da fare se non rimboccarsi le maniche per programmare la ripartenza, non appena possibile. Intanto, i calabresi stanno facendo un ripasso delle norme vigenti in zona rossa e di quali negozi rimangono aperti e quali, invece, no.

In breve, supermercati, i negozi di elettronica e informatica, oltre a tutti i servizi essenziali come farmacie e negozi di alimentari. I parrucchieri invece, diversamente da quanto previsto in uno degli ultimi Decreti del Governo Conte, non possono più essere attivi in zona rossa e sono chiusi come anche i centri estetici.

L’elenco degli esercizi commerciali

Il famoso allegato 23 (ed anche il 24) contiene l’elenco e i codici Ateco dei negozi aperti in zona rossa. Ecco una panoramica.

Commercio al dettaglio

  • Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati con prevalenza di prodotti alimentari e bevande (ipermercati, supermercati, discount di alimentari, minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimenti vari).
  • Commercio al dettaglio di prodotti surgelati.
  • Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati di computer, periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo audio e video, elettrodomestici.
  • Commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacco in esercizi specializzati (codici ateco: 47.2), ivi inclusi gli esercizi specializzati nella vendita di sigarette elettroniche e liquidi da inalazione.
  • Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati.
  • Commercio al dettaglio di apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni (ICT) in esercizi specializzati (codice ateco: 47.4).
  • Commercio al dettaglio di ferramenta, vernici, vetro piano e materiali da costruzione (incluse ceramiche e piastrelle) in esercizi specializzati.
  • Commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari.
  • Commercio al dettaglio di macchine, attrezzature e prodotti per l’agricoltura e per il giardinaggio.
  • Commercio al dettaglio di articoli per l’illuminazione e sistemi di sicurezza in esercizi specializzati.
  • Commercio al dettaglio di libri in esercizi specializzati.
  • Commercio al dettaglio di giornali, riviste e periodici.
  • Commercio al dettaglio di articoli di cartoleria e forniture per ufficio.
  • Commercio al dettaglio di confezioni e calzature per bambini e neonati.
  • Commercio al dettaglio di biancheria personale.
  • Commercio al dettaglio di articoli sportivi, biciclette e articoli per il tempo libero in esercizi specializzati.
  • Commercio di autoveicoli, motocicli e relative parti ed accessori.
  • Commercio al dettaglio di giochi e giocattoli in esercizi specializzati.
  • Commercio al dettaglio di medicinali in esercizi specializzati (farmacie e altri esercizi specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione medica).
  • Commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati.
  • Commercio al dettaglio di cosmetici, di articoli di profumeria e di erboristeria in esercizi specializzati.
  • Commercio al dettaglio di fiori, piante, bulbi, semi e fertilizzanti.
  • Commercio al dettaglio di animali domestici e alimenti per animali domestici in esercizi specializzati.
  • Commercio al dettaglio di materiale per ottica e fotografia.
  • Commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento.
  • Commercio al dettaglio di saponi, detersivi, prodotti per la lucidatura e affini.
  • Commercio al dettaglio di articoli funerari e cimiteriali.
  • Commercio al dettaglio ambulante di: prodotti alimentari e bevande; ortofrutticoli; ittici; carne; fiori, piante, bulbi, semi e fertilizzanti; profumi e cosmetici; saponi, detersivi ed altri detergenti; biancheria; confezioni e calzature per bambini e neonati.
  • Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet, per televisione, per corrispondenza, radio, telefono.
  • Commercio effettuato per mezzo di distributori automatici.

In zona rossa inoltre i centri commerciali sono chiusi: all’interno di queste grandi strutture possono restare aperti solo i negozi di alimentari (come i supermercati), le farmacie e parafarmacie, i presidi sanitari, i fiorai, le lavanderie e tintorie, le tabaccherie, le edicole e le librerie.

L’allegato 24 contiene invece le specifiche per le attività riguardanti i servizi per la persona:

  • Lavanderia e pulitura di articoli tessili e pelliccia;
  • Attività delle lavanderie industriali;
  • Altre lavanderie, tintorie;
  • Servizi di pompe funebri e attività connesse.

Nell’allegato 24 al Dpcm del 2 marzo 2021 non sono più inclusi i parrucchieri che quindi non figurano tra i negozi che possono stare aperti in zona rossa.