Elezioni Regionali, Aiello a CityNow: 'Punto a vincere, alternative a me molto deboli'

"La Calabria non può vivere di turismo" tuona il candidato Presidente - VIDEO

È con Francesco Aiello la seconda diretta web del 2020 di CityNow, che scalda i motori in vista delle elezioni regionali che si terranno il prossimo 26 gennaio. Il format, ideato dalla testata giornalistica reggina, si concentra in 40 minuti di domande e risposte – provenienti anche dal popolo di facebook che quindi interagisce direttamente con il protagonista– che servono nei limiti del possibile a far conoscere il candidato di turno e gli aspetti salienti del suo programma.

E Francesco Aiello non si è sottratto alle domande del direttore Vincenzo Comi e del collega Claudio Labate.

CAMPAGNA ELETTORALE PIATTA

“A mio avviso, questa è una campagna elettorale piatta. Ho l’impressione che la gente non vuole discutere. C’è una strategia comunicativa di non voler fare confronti. Jole Santelli e Pippo Callipo sembra non vogliano affrontare un confronto. Nel momento in cui noi lanciamo un tema, il giorno dopo è ripreso da tutti. Questo vuol dire che stiamo andando nella direzione giusta, alzando il livello di questa campagna elettorale.”

PORTO DI GIOIA TAURO

“Sono tante le operazioni che verranno effettuate in quel di Gioia. Sarà importante, innanzitutto, sedersi ad un tavolo di interlocuzione col Governo Nazionale per connettere l’area portuale con la stazione. Abbiamo intenzione di abbattere il costo utile a far traghettare i prodotti dal Mediterraneo verso i centri dell’Europa utilizzando la rete ferroviaria in alternativa a quella del mare.

SFRUTTIAMO LE NOSTRE POTENZIALITA’

“In Calabria siamo leader della produzione di finocchi, nell’area compresa tra Catanzaro e Crotone. Per quei territori, sfruttare al massimo la vocazione dei terreni è una cosa fondamentale.”

SU CARLO TANSI..

“Carlo è autorevole, però quello che manca alla Calabria è la possibilità di mettere a sistema una visione di strategia di medio periodo, e lo puoi fare non solo se hai studiato i problemi idrogeologici. Ci vogliono persone che hanno la possibilità di guardare alla complessità dei problemi del territorio. Io sto intravedendo adesso come potrebbe essere la Calabria tra 10 anni.”

TURISMO

“La Calabria non vivrà sempre di turismo. E’ una fake-news. Semplicemente perchè è un settore che si satura subito. Solo qualche piccolissima località nel mondo riesce a vivere solo di questo. Se tutto va come deve andare, tra 10 anni, il turismo sul pil regionale conterà solo il 14%, e ne saremo contenti, perchè starà esprimendo il suo potenziale. Il nostro problema non è la mobilità, quanto la presenza di infrastrutture funzionanti.”

AEROPORTO DELLO STRETTO

“A Reggio oltre l’aeroporto, il problema è come si cammina sulla parte ionica: io direi in modo preistorico. La proposta che rappresento ha un vantaggio competitivo non banale rispetto alle altre alleanze. Non ho mai capito perchè non si riesce a gestire questo problema. La soluzione sta nel tentativo di unire i fabbisogni anche in termini di negoziazione con le compagnie aeree di Reggio e Messina. Le compagnie aeree vanno dove ci sono molti voli al giorno su molte rotte. “

SANITA’

“Il tema dell’emigrazione sanitaria è un punto chiave. Parlare di bilanci è molto semplice per me. Bisogna cambiare i criteri di ripartizione dei fondi, che oggi è basato sulla popolazione. La Calabria, qualora fosse stato utilizzato il nuovo criterio, avrebbe 2,6 miliardi di euro in più da destinare alla sanità. Quello che dovremmo fare è iniziare a guardare alla filiera dei servizi sanitari, e osservando da semplici utenti tutte le inefficienze. Se c’è inefficienza c’è un’organizzazione del lavoro che dovrebbe cambiare, e a volte mancano anche gli strumenti. All’apice di queste strutture c’è gente che non sa come orchestrare ed organizzare il tutto. Si inseriscono persone, molto spesso, che non hanno la capacità di essere autonomi nelle scelte. Sono contro il commissariamento. C’è una sentenza della Corte Costituzionale che assegna alle regioni il piano di rientro delle politiche sanitarie.”

OBIETTIVO? VINCERE

“La soglia su cui stiamo lavorando, è quella di vincere le elezioni. Ho un progetto molto elevato, molto ambizioso. Ho studiato le alternative politiche oggi in campo e posso dirvi che sono molto, molto deboli.”

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