Esordio da incubo. Un doppio Varela stende una Reggina assai discutibile
Non si poteva iniziare peggio. Dubbi sul rigore concesso al Favara
07 Settembre 2025 - 18:03 | Redazione

L’esordio per la Reggina è da incubo. A nulla è servita la lezione della settimana scorsa con la Vibonese perchè se è possibile questa volta gli amaranto hanno fatto ancora peggio sul piano prestazionale concedendo pochissimi sprazzi di qualità nel corso della partita. Sulla carta campionati non se ne vincono, perchè oltre alla qualità dei singoli e al curriculum ci vogliono anche corsa, dinamicità, cattiveria agonistica. Tutto quello che ci ha messo il Favara che è riuscito ad avere la meglio sugli amaranto grazie alla doppietta di Varela e ad una prestazione attenta e di grande forza. Per la squadra di Trocini, che aveva trovato il pareggio con Girasole e colpito due pali con Montalto e Mungo, dei lampi nel nulla, un pessimo inizio sotto tutti i punti di vista. Cosa c’è da migliorare? Tutto.
Primo tempo
Per la prima partita di campionato mister Trocini decide di dare ancora fiducia ai due Under nella difesa a quattro, inserisce Porcino in mezzo e Montalto in attacco. Lo schieramento tattico ovviamente rimane uguale e quindi Lagonigro tra i pali, sulle corsie esterne basse Palumbo a destra e Distratto a sinistra, Girasole D. in mezzo insieme ad Adejo che sostituisce lo squalificato Blondett. Poi Laaribi, Barillà e Porcino a centrocampo e in attacco a destra Ragusa, dalla parte opposta Di Grazia con Montalto punta centrale.
Al decimo un capolavoro di Varela porta in vantaggio il Favara con una splendida girata, dopo un pallone perso in uscita dalla Reggina, 1-0. Qualche minuto più tardi padroni di casa vicini al raddoppio con un colpo di testa che sfiora il palo. Pasticcio tra il portiere Lauritano e un difensore e la Reggina sfiora il pareggio su una conclusione da posizione leggermente defilata di Porcino che ha provato ad approfittare dell’incertezza. Sulla successiva battuta d’angolo da vero attaccante il solito Girasole trova il tocco vincente sotto porta e pareggia, 1-1.
A nove dalla fine del primo tempo un problema fisico per Porcino, al suo posto entra Mungo. Grande occasione per la Reggina con Barillà che di testa, tutto solo sulla riga dell’area piccola, su cross di Distratto, non inquadra la porta e la palla si perde a pochi centimetri dal palo. Il Favara sfiora il vantaggio con Kosovan che senza alcuna pressione riesce ad arrivare al limite dell’area e con un bolide di sinistro sfiora l’incrocio. A due dalla chiusura palo clamoroso colpito di testa da Montalto su cross di Palumbo. Si chiude il primo tempo con il risultato di 1-1, la Reggina ha fatto grande fatica a fare gioco soprattutto nella parte iniziale, leggermente meglio dopo il pareggio.
Secondo tempo
Al secondo minuto la Reggina ruba palla con Di Grazia che parte ma sbaglia totalmente il tempo dell’assist per Montalto che finisce in fuorigioco, occasione sprecata. Trocini cambia i due Under inserendo Lanzilotta e Fomete per Palumbo e Distratto. Al ventesimo incredibile occasione sui piedi di Mungo che è stato bravissimo a inserirsi sul cross di Lanzillotta, palo pieno. Esce Barillà ed entra Correnti.
Si gioca l’ultima carta il tecnico amaranto con l’ingresso di Grillo per uno spento Di Grazia a quindici dalla chiusura. Un minuto più tardi Lanzillotta perde palla in uscita e poi in area in contrasto con un avversario sembra subìre il fallo ma per l’arbitro è esattamente il contario, calcio di rigore. Varela dal dischetto, è gol. 2-1 per i padroni di casa. Il forcing finale produce solo confusione, la Reggina al suo terzo campionato di serie D consecutivo, parte malissimo. Domenica al Granillo la Nissa.