Festa Uil a Reggio, Bombardieri: ‘Il Sud merita risposte concrete, non slogan’

"La politica, in questa terra, deve fare di più" le parole del segretario generale con una riflessione sulla disparità tra occupazione maschile e femminile

pierpaolo bombardieri uil

Prosegue la IV Festa Nazionale UIL all’Arena dello Stretto, con interventi che puntano i riflettori su questioni cruciali del Paese, a partire dal lavoro, dalla sicurezza e dalle diseguaglianze sociali. Tra le voci più autorevoli, quella di Pierpaolo Bombardieri, segretario generale della UIL, che ha offerto alla stampa una riflessione lucida sullo stato attuale del Mezzogiorno e sulle urgenze che la politica non può più ignorare.

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Una terra segnata da diseguaglianze profonde

“Noi la chiamiamo festa, ma è l’occasione per ricordare a tutto il Paese le diseguaglianze che ancora esistono”, ha detto Bombardieri, denunciando il divario che colpisce in modo particolare il Sud e la Calabria. “Il lavoro nero, il lavoro insicuro sono problemi nazionali, ma qui pesano il doppio. E le donne, in particolare, restano invisibili”.

La disparità tra occupazione maschile e femminile è ancora enorme, ha sottolineato, così come rimane inadeguata l’offerta di infrastrutture e servizi pubblici.

“Serve un impegno forte su sicurezza, mobilità, infrastrutture sociali. Serve investire in questa terra, e farlo adesso”.

Appalti al ribasso e morti bianche: “Le regole vanno cambiate”

Il segretario UIL ha poi commentato l’incontro al Ministero del Lavoro sulla sicurezza nei cantieri.

“Si è parlato di prevenzione, di appalti, di pene più severe per chi mette a rischio la vita di chi lavora. Un passo in avanti, ma aspettiamo i fatti. Come sempre, tireremo le somme alla fine”.

Secondo Bombardieri, è fondamentale riformare il sistema degli appalti al massimo ribasso, tra le cause principali della mancanza di sicurezza.

“Non si può continuare a risparmiare sulla pelle dei lavoratori. Servono regole nuove e controlli efficaci”.

“Smettiamola con la propaganda sulle tasse”

Infine, un passaggio netto sulla questione fiscale. Bombardieri ha criticato le promesse del governo sulla riduzione delle imposte, sostenendo che il vero nodo è un altro:

“I lavoratori dipendenti e i pensionati sono gli unici che pagano le tasse. Chi continua a parlare di tagli, dovrebbe spiegare come manterremo la sanità pubblica e le scuole”.

Per il leader UIL, la priorità dovrebbe essere la lotta all’evasione fiscale:

“In questo Paese ci sono stati oltre 20 condoni. È chiaro che così non si costruisce uno Stato sociale. Abbiamo bisogno di giustizia fiscale, non di slogan”.