Gerardo Sacco torna a Reggio Calabria e fa visita agli studenti del Piria - FOTO

Gerardo Sacco, uno di quegli uomini che porta in alto il nome del sud in giro per il mondo, è tornato a Reggio Calabria per un concorso riguardante gli alunni dell'Ite Piria

Un ospite d’eccezione questa mattina all’Ite Piria di Reggio Calabria. Uno di quegli uomini che porta in alto il buon nome del sud d’Italia in giro per il mondo.

Si tratta di Gerardo Sacco, orafo e imprenditore calabrese, che con grande disponibilità e impegno si è prestato ad una collaborazione con la scuola, dando vita ad un concorso di idee dal titolo “Fata Morgana tra leggenda, scienza e poesia”.

Concorso vinto da quattro partecipanti che in ex aequo si sono aggiudicati il primo premio su una base di 19 elaborati esaminati.

VINCITORI

  • Giovanni Manti di V CT;
  • Elvira Praticò insieme ad Alina Latkovska di I E;
  • Emanuele Vezeteu di III RIM;
  • Antonella Morabito insieme a  Ragoubi Doha di III DT.

PROGETTO

Ma facciamo un passo indietro. È iniziato tutto alcuni mesi fa, grazie ad un progetto che ha visto come protagonisti indiscussi i ragazzi dell’istituto che si sono cimentati nella creazione di alcuni bozzetti, avente come tema il mito della Fata Morgana, supportati dalla loro insegnante Luciana Siviglia.

Un percorso di studio e condivisione che ha partorito una serie di opere, simbolo della personalità variegata degli studenti del Piria.

È stato lo stesso orafo insieme ad alcuni membri della giuria, composta da Paolina Giansiracusa dell’Accademia di Belle Arti, Malaga Cavalea di Confindustria e Anna Benedetto, docente dell’istituto, a stabilire quale dei disegni fatti fosse il più meritevole, con il  fine di realizzare un’opera d’arte da donare a tutti i componenti della scuola.

A far parte della commissione anche Gianni Sapone, stilista calabrese, che non potendo prendere parte all’evento di oggi ha incontrato i ragazzi lo scorso mercoledì. Sapone ha dato loro preziosi suggerimenti e ha riposto in una busta chiusa la sua scelta ai fini della decisione finale.

“Lo scopo  è stato quello di sensibilizzare gli alunni all’approfondimento dei miti e delle leggende della nostra terra e comprovare come la scuola sia promotrice di attività di crescita che vanno al di là della didattica tradizionale”  ha detto la vicepreside Grazia Condello.

“Non sono ragazzi di un istituto d’arte, ma si sono messi comunque in gioco, hanno fatto ricerca e gettato su carta il loro pensiero. È un grande successo per noi. – ha aggiunto – All’interno della scuola ci sono spesso anche queste competenze artistiche di cui non siamo a conoscenza”.

Maria Pia Romeo, docente di diritto dell’istituto, ha moderato l’incontro introducendo l’artista.

“Grazie a Dio che ha creato voi donne, altrimenti sarei disoccupato”, ha esordito Gerardo Sacco per sciogliere il ghiaccio.

“I lavori creati devono essere interpretati,  non hanno bisogno di spiegazione. Mi piacciono i gioielli che raccontano. Sono colpito dall’impegno di tutti i ragazzi coinvolti.”.

La manifestazione è stata allietata dalle doti artistiche di Domenico Siviglia, altro alunno della scuola, che si è cimentato suonando al pianoforte e interpretando diversi brani musicali, supportato dal docente Giuseppe Cannizzaro.

“Un’iniziativa bella perchè bello è stato lavorare con i ragazzi. – ha detto invece Luciana Siviglia Un pozzo di idee e fantasia. La diversità che li caratterizza è direttamente proporzionale alla loro bellezza d’animo.

Voglio ringraziare – ha aggiunto la docente – la Oxford Institutes per il contributo dato nell’organizzazione dell’esposizione, Trae studio, con i suoi giovani grafici che hanno contribuito al progetto grafico del manifesto e degli attestati, e l’ Accademia di Belle Arti per la fornitura del pannelli espositivi. Infine Sottozero Academy per il buffet”.

 

Fonte: Eva Saltalamacchia