Tempietto e Viale Zerbi, due chioschi e zero bandi: Comune (ancora) in ritardo
L’infopoint sul Lungomare Falcomatà resta chiuso a stagione estiva iniziata. Nessun bando pubblicato, nonostante l’interesse di Confcommercio. Ritardi anche per il chiosco del Tempietto
17 Giugno 2025 - 18:56 | di Pasquale Romano

L’estate è iniziata, i turisti arrivano sempre più numerosi a Reggio Calabria, ma l’infopoint della città, quello sul Lungomare Falcomatà nei pressi della Stazione Lido, è ancora chiuso. Nessuna informazione, nessun supporto, nessuna accoglienza. E soprattutto, ancora nessun bando.
Una situazione che si trascina da mesi, aggravata dalla lentezza degli uffici comunali nella pubblicazione della nuova gara per l’affidamento in concessione del chiosco. Eppure, si tratta di una struttura strategica, a due passi dal Museo Archeologico Nazionale e dalla zona più frequentata della città. La sua chiusura è un danno evidente per l’immagine turistica di Reggio.
Non è la prima volta che questo chiosco finisce al centro delle criticità. Lo scorso anno il Comune aveva risolto il contratto con il precedente gestore per inadempimenti contrattuali. Dalla mancata destinazione del chiosco a infopoint, al mancato pagamento dei canoni dovuti, fino alla riconsegna tardiva della struttura: una lunga serie di contestazioni che hanno portato l’amministrazione comunale alla rescissione per violazione del contratto.
Quale futuro adesso per il chiosco di Viale Zerbi? A rendere ancora più paradossale la vicenda, il fatto che un soggetto interessato alla gestione esiste già. Confcommercio Reggio Calabria infatti, secondo quanto emerso, ha manifestato la volontà di partecipare alla procedura non appena verrà pubblicata per gestire l’infopoint, offrendo un puntuale servizio a tutti i turisti.
Un’occasione concreta per rilanciare il servizio, rimasta però bloccata dalla lentezza dell’amministrazione comunale. Un doppio spreco, quindi: da un lato una città senza infopoint quando ne avrebbe più bisogno, dall’altro un potenziale gestore lasciato in attesa.
Una storia che si ripete. Anche dall’altra parte del Lungomare, nella zona del Tempietto, il chiosco realizzato e pronto da mesi giace inutilizzato. Il punto ristoro, progettato con grande cura architettonica, è finito nel limbo: completato da oltre sei mesi, attende ancora la pubblicazione del bando per essere messo in funzione.
Due chioschi, due funzioni diverse – informazione turistica e ristoro – accomunati però dallo stesso destino: ritardi, occasioni perse e nessuna data certa per la riapertura. Una gestione poco fortunata, quella dei chioschi comunali, che sta facendo perdere alla città servizi essenziali proprio nel momento di massima affluenza turistica.