Inside the book - "Stanchi" il nuovo libro di Ficarra e Picone

di Eva Curatola – Come ogni domenica CityNow vi

di Eva Curatola – Come ogni domenica CityNow vi propone un libro da leggere. A far da protagonista questa settimana una fra le opere più divertenti del famoso duo comico italiano composto da Ficarra e Picone.

“…quando dite voi due la smettete di fare i buffoni in giro per l’Italia”

Queste le parole del papà di Picone, che lasciano ben intendere il carattere dei due spiritosi siciliani che dal 93’ allietano il mondo della risata italiana.

Salvo Ficarra e Valentino Picone in questo libro raccontano tutto quello che hanno detto e avrebbero voluto dire i due personaggi dei siciliani “nati stanchi”, che tanti anni orsono hanno calcato il palcoscenico di Zelig Circus.

Un libro piccolo ma ricco di brio, frizzante e a tratti imbarazzante, perché chi almeno una volta non ha vestito i panni dello “stanco” di turno?

Il duo comico è divenuto ben presto famoso grazie al tipo di umorismo utilizzato durante gli sketch, legato per lo più ai vari stereotipi del Terrone medio. E chi meglio di due palermitani è in grado di raccontare all’Italia e al mondo che cosa vuol dire essere un Meridionale.

Un modo di essere, agire e interagire che trova le sue radici nel DNA di ogni mammone sfaticato che non vede l’ora che arrivi il tipico pranzo domenicale in famiglia per poter mangiare a più non posso e continuare ad oziare per tutto il giorno stravaccato magari su di un comodo divano.

La loro grande arte comica, già vista oltre che in televisione grazie a Zelig e Striscia la notizia, passa anche per il teatro e i libri che i due hanno pubblicato per mettere nero su bianco tutto ciò che con il tempo hanno creato.

Ficarra e Picone hanno dunque all’attivo un repertorio che spazia fra tutti i modi di creare arte e diffonderla.

I due cabarettisti sono divenuti così famosi probabilmente grazie al loro modo di essere “integrali”, veri, senza l’ausilio di alcuna maschera. Mettendo in scena vicende senz’altro spiritose, ma comuni, che a ognuno di noi capita di vivere nella quotidianità.

E in prossimità della festa dei lavoratori, “Stanchi” è sicuramente la lettura ideale da mettere in atto.

“Se avete comprato questo libro non siete dei veri stanchi. Il vero stanco avrebbe seguito altre strade:

  1. a) Lo avrebbe fotocopiato.
  2. b) Lo avrebbe rubato.
  3. c) Lo avrebbe chiesto in prestito a un amico senza mai più restituirlo.
  4. d) Lo avrebbe scaricato da internet.
  5. e) Avrebbe chiesto un finanziamento alla CEE.
  6. f) Avrebbe dato la suocera in permuta al libraio.

Soprattutto il vero stanco non legge!

Il vero stanco se legge, legge solo giornali al contrario. Il vero stanco ignora, sente dire, intuisce, sospetta, vocifera, sparla, giudica, disprezza. Il vero stanco “nasce per caso, si protrae per debolezza e muore per combinazione.”

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