Intervista esclusiva a Domenico Severino. Un musicista reggino DOC

Un'intervista al musicista reggino che ci rende orgogliosi di appartenere alla nostra terra

A margine del successo ottenuto al Teatro “Siracusa” del concerto, inserito nel cartellone artistico de “L’Officina dell’arte”, accompagnato dai due musicisti (il percussionista Francesco Panchito Surace e il chitarrista Peppe D’Agostino), un’intervista al musicista reggino che ci rende orgogliosi di appartenere alla nostra terra. Un esempio di come i reggini si facciano spazio in tanti settori ed in particolar modo in quello musicale.

Il suo bagaglio artistico-musicale, fatto di musica leggera, a quali grandi maestri si ispira?
Sicuramente mi ispiro piu’ che ai maestri , alle loro grandi canzoni, cercando di far sentire l’effetto emozione che tali brani mi trasmettono. Nel mio concerto c’e’ piu’ spazio per canzoni che hanno lasciato un segno piu’ che per gli autori ed il loro repertorio. Non sempre ad un grande autore corrisponde una grande canzone…

Quali le emozioni nell’esibirsi al teatro “Siracusa” inserito nel cartellone artistica de “L’Officina dell’arte”?
Reggio e’ la mia citta’ che non ho mai lasciato, pur vivendo a Roma, e che mi ha sempre sorretto ed l’ ho ritrovata al mio concerto, con lo stesso entusiamo degli inizi. L’occasione di ritrovarmi nel cartellone de “L’Officina dell’arte”e’ stato motivo di rafforzare la mia teoria che l’unione fa la forza per poter crescere, soprattutto artisticamente.

Cosa porta di Reggio Calabria durante i suoi spettacoli?
La disponibilita’ ed un sorriso in piu’, caratteristica tipica dei reggini. Viaggiando all’estero, un sorriso predispone positivamente il pubblico e gli addetti ai lavori con cui hai poco tempo per socializzare ma con cui devi condividere il concerto.

Una sua opinione riguardo i suo compagni di viaggio, il percussionista Francesco “Panchito” Surace ed il chitarrista Peppe D’Agostino?
L’intesa con i miei compagni di viaggio e’ veramente magica. L’energia di “Panchito” e’ travolgente , e la maestria di Peppe e’ la garanzia di come la chitarra debba essere ritenuta uno strumento indispensabile ed umano.

Cosa pensa del digitale e della musica on-line?
Bisogna accettare che le cose stanno cambiando o sono gia’ cambiate. Oggi in rete e’ possibile trovare di tutto e gratis,ed e’ cosi’,nonostante la paternità artistica.Naturalmente ognuno pubblica in rete anche cio’ che riprende con un telefonino , magari con una qualita’ scadente e questo non va bene…

Una suo sogno nel cassetto?
Sono molto contento , non ho rimpianti e non vorrei sembrare retorico.Mi piacerebbe tornare in tv al piu’ presto nel ruolo di pianista cantante, un ruolo che funziona ed io difendo da sempre anche con i denti.

Progetti nell’immediato futuro?
Proseguo la mia attivita’ all’estero, presso le nostre Ambasciate e i nostri Istituti di Cultura, portando le canzoni italiane nella nuova edizione del concerto “UN ITALIANO VERO”.Prossimi appuntamenti nel corso del 2015, Germania,Egitto ed Argentina.
Maestro, un saluto agli amici di Citynow.it! (Il Magazine on-line con gli eventi e locali che punta a valorizzare tutto ciò che c’è di positivo a Reggio Calabria).

Ciao ragazzi di Citynow! Un saluto come solitamente faccio in concerto… GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE !