Circolo Pd reggino scrive a Letta: 'Non deludere i calabresi'

"I calabresi hanno diritto ad un PD interprete dei loro bisogni" hanno detto i militanti reggini al segretario

Riceviamo e pubblichiamo la lettera del circolo PD di Pellaro che invita il segretario nazionale del partito a far tappa nell’estremo Sud.

La lettera al segretario nazionale del PD

“Egregio Segretario,

siamo militanti del PD calabrese che, in questo momento,  probabilmente il più grave dalla fondazione del partito, si rivolgono a Te, cui riconoscono l’ autorevolezza per un tuo intervento diretto che possa interrompere la deriva che sta portando tutto il Partito al disastro in Calabria.

Siamo convinti che questo sia il momento in cui, sospendendo ogni polemica, si debba riunire il corpo del Partito, i militanti, i dirigenti,  dal segretario  del più piccolo dei Circoli, ai parlamentari, ai consiglieri regionali, ai componenti dell’ Assemblea Nazionale, ai componenti della direzione nazionale tutti, a tutti coloro che hanno veramente a cuore i destini del partito calabrese.

Noi non conosciamo l’ idea che ti sei fatto del partito calabrese, ma siamo convinti che se dedicassi un tuo pomeriggio ad ascoltare direttamente i compagni, potresti avere delle sorprese positive: ascolteresti persone intelligenti, generose, in grado di capire e farsi capire. In fondo, chiediamo semplicemente di essere artefici del nostro destino.

Ti chiediamo di liberarti da pregiudizi e preconcetti, se ce ne sono, sia sui singoli compagni che  su tutto il corpo del partito. Ti ascolteremmo con attenzione e da persone responsabili.

Troppe volte ci è stato ripetuto che il nostro destino è nelle nostre mani, salvo poi a farci ingoiare rospi indigesti.

Ci era stata annunciata la tua venuta in Calabria per il 13 e 14 di luglio, bene dedicaci almeno uno di questi giorni.

Siamo convinti che esistano le condizioni perché il partito, alle prossime elezioni, possa impegnarsi per conseguire un successo e non solo assicurare  una presenza di testimonianza; sappiamo bene che i nostri avversari devono essere una destra vecchia e discreditata ed un populismo d’ importazione, come se non ci bastassero già i nostri guai.

I calabresi hanno diritto ad un PD interprete dei loro diritti e dei loro bisogni. Tu per primo non deluderli.

Noi, in ogni caso, non rinunceremo al nostro impegno e vogliamo ancora una volta credere nel PD”.