Lo Sporting Locri siamo tutti noi

«Lo Sporting Locri deve continuare a giocare. Il

«Lo Sporting Locri deve continuare a giocare. Il ritiro della squadra dal campionato sarebbe una sconfitta non solo per la dirigenza e per le giovani calciatrici, ma per la Calabria intera. Le lettere di minaccia giunte al Presidente Ferdinando Armeni, al quale va la mia personale solidarietà e quella dell’Amministrazione comunale di Reggio, non possono fermare la voglia di riscatto dei cittadini di Locri e di tutti i calabresi». È quanto afferma in una nota l’Assessore alla Legalità del Comune di Reggio Calabria Giovanni Muraca.

«Per le ragazze dello Sporting Locri – ha aggiunto Muraca – è giunto ora il momento di scendere in campo per la partita più importante, quella della legalità. Desistere in questo momento sarebbe un segnale assolutamente negativo, non solo sul piano sportivo. Mai come adesso è importante affermare il valore sociale rivoluzionario che assume lo sport, non solo a livello agonistico».

«Inseguire un pallone in un contesto difficile come il nostro diventa un’occasione di riscatto, di emancipazione, di condivisione e di socialità. Valori essenziali per l’affermazione della legalità. Valori sui quali non possiamo retrocedere neanche di un passo. Mentre la magistratura indaga per accertare la natura delle lettere minatorie, ed i mittenti occulti, chiunque essi siano, saranno assicurati alla giustizia, noi abbiamo il diritto/dovere di continuare a far vivere la squadra e la società. Lo Sporting Locri – ha concluso l’Assessore alla Legalità – ora siamo tutti noi».