Macalli: 'E se invece del Carpi avessero promosso Bari o Reggiana?'

"In C protocollo impossibile da rispettare. Su di me tanto fango"

Una intervista lunghissima quella rilasciata dall’ex presidente della Lega Pro Mario Macalli ai colleghi di tuttosalernitana.com. Ne abbiamo estratto alcuni passaggi significativi, ripresi da tuttoC: “Come fa la C a rispettare un protocollo che crea difficoltà anche alle società di serie A? Se hanno preso questa decisione ne avranno discusso in consiglio federale, non so come una delibera del genere sia passata con tanti voti contrari. Chi era favorevole? Come si è formata questa maggioranza? Chi era sicuro che la terza serie si potesse adeguare?

Immagino ci sia stata una opposizione, quanto sta accadendo è paradossale. Tutti auspicavano di ottenere i risultati sportivi sul campo, ma a cospetto dell’emergenza bisogna aggrapparsi ad altro. 56 presidenti su 60 avevano chiesto di concludere anzitempo la stagione, con le tre promozioni e la quarta di conseguenza stabilita con altri criteri. Nessuno può dimenticare, tuttavia, che è la FIGC e non la singola Lega a decidere sui format dei campionati. Secondo me avevano scelto una strada indolore: promuovere il Monza, quasi irraggiungibile, aveva una logica, è la quarta a scatenare la bagarre. Il famoso algoritmo ha scontentato Bari e Reggiana, ma se avessero premiato loro e non il Carpi che succedeva?

C’è una confusione incredibile e non so come andrà a finire tutto questo. Dalla Lega Pro sono andato via dimettendomi nel 2015, su di me arrivarono tonnellate di fango che non meritavo dopo 40 anni dedicati a questo sport. Questo fango me lo ha tirato anche qualcuno che era vicino a me. La C merita rispetto”.