Marchio Reggina, duro attacco di Ripepi al sindaco Falcomatà

"Su Bandecchi quello che ha detto Falcomatà è gravissimo, ignobile"

Non è assolutamente condivisa la decisione del sindaco Falcomatà di partecipare all’asta per l’acquisizione dei beni materiali e immateriali della Reggina dal consigliere Massimo Ripepi, non sono piaciute le sue dichiarazioni rivolte al primo cittadino di Terni Stefano Bandecchi. E lo stesso Ripepi lo attacca duramente in una delle sue dirette social:

“A Reggio succedono cose pazzesche e ormai non fanno neanche più notizia. Questa storia del marchio è molto significativa, grave, di un percorso in favore delle ingiustizie. Falcomatà ha deciso di compare il marchio con i soldi nostri, Bandecchi ha deciso di partecipare con i soldi suoi per poi regalarlo alla città. Il sindaco ci dovrà dare delle spiegazioni, farò una commissione controllo e garanzia per discutere la delibera numero 112 del 23.5.2024. Quanti soldi sono stati messi in questa delibera? Lo verificherò, da dove sono stati presi e da dove sono stati tolti.

Sicuramente più di 100mila euro, vista la base d’asta. Falcomatà che non si è mai interessato della Reggina, facendo solo disastri come con Nick Scali, non è riuscito a portare Moratti. Brunetti a suo tempo mi disse che la Reggina è un fatto privato e non andava discusso in consiglio comunale. Questa è una delibera che passerà alla storia, vero, ma della cattiva amministrazione. Bisognava discuterla in consiglio comunale, non lo ha fatto perchè ha intenzione di fare altro.

Ora dice di voler prendere in mano lui la situazione. Su Bandecchi quello che ha detto Falcomatà è gravissimo, ignobile, sostenendo che per ricevere un bene da un privato, è necessario che siano persone specchiate. Lui che ha fatto il sindaco con indagini in corso e con una sospensione per la condanna, ora dice di non sapere se può ricevere un bene se non da persone specchiate. Adesso dice di voler prendere il marchio con i soldi nostri e non dite più che al Comune non ci sono soldi. E’ giusto che il sindaco si impegni per la Reggina, ma a cercare imprenditori interessati alla società, invece lui punta solo a prendere la scena. Il motivo?  Per cercare di bloccare l’azione di Bandecchi che ha mantenuto una promessa fatta alla città, ai tifosi”.