Reggio e il palazzo della giustizia, Cartabia: 'Potrebbe essere intitolato a Scopelliti'

Il palazzo della giustizia potrebbe portare il nome del magistrato ucciso a Villa San Giovanni. Il discorso del Ministro Cartabia a Reggio Calabria

Il ministro della giustizia del Governo Draghi ha scelto la Calabria per la cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario nelle Corti d’Appello.

Nuovo anno giudiziario a Reggio Calabria: il discorso del Ministro Cartabia

Ministro Giustizia Marta Cartabia

“Oggi sono a Reggio per esprimere e rinnovare la vicinanza ad una terra splendida ma che sappiamo essere attanagliata da un gioco che la grava, ma anche da un percorso virtuoso e di riscatto nei confronti della ‘ndrangheta e dal suo insidioso contagio criminale. Come è stato già detto, la battaglia continua, ma non è ancora stata conclusa.

L’anno che è appena terminato è stato per l’amministrazione della giustizia, così come per tutto il Paese, complesso e difficile e segnato da grandi sfide e continui imprevisti. È stato anche un anno ricco di opportunità e di spinta al rinnovamento. Permettetemi di muovere un’osservazione semplice, quasi banale, ma niente affatto scontata. Anche in questa fase di emergenza la continuità del servizio della giustizia è sempre stata garantita. Ma in questo contesto, ogni attività ha richiesto una sovra richiesta di disponibilità, impegno, attività, capacità di riorganizzazione e di questo ringrazio ogni magistrato, ogni avvocato, tutto il personale amministrativo e gli operatori della giustizia che hanno assicurato sempre la funzione essenziale, senza dimenticare la polizia penitenziaria e tutti coloro che operano nelle carceri”.

La ripartenza e la carenza di personale

“Quella che stiamo vivendo – ha spiegato Cartabia – è una fase difficile. Il Paese è in fermento e progetta la sua ripresa, intorno al PNRR. Proprio in questo contesto, sono state avviate riforme strutturate di sistema per far fronte ai cronici problemi richiamati tante volte e da tanti anni, nelle cerimonie di inaugurazione dell’anno giudiziario. La durata dei processi, il fardello dell’arretrato, mali divenuti nel tempo, insieme ai gravi fatti, emersi negli ultimi anni, che hanno riguardato la magistratura, causa di una progressiva e dannosa perdita di fiducia da parte dei cittadini, degli operatori economici e degli osservatori internazionali. Abbiamo davanti a noi una grande occasione di rinnovamento, favorita proprio dalla crisi. Il ruolo del Ministero, in questo contesto, è quello di assicurare più risorse, più strumenti per tutti gli uffici giudiziari affinché possano svolgere sempre, e al meglio, la loro altissima funzione.

A partire dai magistrati e dal personale amministrativo, risorse per l’edilizia e la digitalizzazione. Anche qui a Reggio Calabria i vuoti di organico, soprattutto per il personale amministrativo dei dirigenti, rende difficoltoso il lavoro di tutti. Conosco bene i numeri delle scoperture, come quella del 15% della Città, così come conosco il bisogno di rinforzo di magistrati che sono stati drammaticamente sottolineati dal Presidente e che si avverte in questo distretto, impegnato insieme a quello di Catanzaro, in numerosi processi, ampi e complessi”.

Il palazzo di giustizia di Reggio Calabria

Nella giornata odierna, inoltre, il Ministro ha apposto la sua firma su di un protocollo di intesa, con il Comune, che prevede il riavvio del cantiere del palazzo di giustizia, fermo da 16 anni, con importanti risorse finanziarie.

A tal proposito, Cartabia non ha escluso che “venga intitolato al giudice Antonino Scopelliti“.

Ucciso il 9 agosto 1991 a Villa San Giovanni, il magistrato è rimasto, nel tempo, un punto di riferimento per la comunità della Città Metropolitana di Reggio Calabria.