Riace, imbrattato il murales in memoria di Peppino Impastato

Non ancora identificati gli autori dell'atto vandalico

A Riace il murales dedicato a Peppino Impastato è stato danneggiato da persone non identificate, che l’hanno imbrattato con vernice bianca. Il murales era stato realizzato quest’estate all’ingresso del paese dall’artista Giusy Marruzzo.

A dare la notizia nei giorni scorsi era sta la “Casa della memoria Felicia e Peppino Impastato“. In un post, pubblicato sulla pagina Facebook, è possibile leggere:

“Apprendiamo che per l’ennesima volta è stato colpito il legame tra l’esperienza dell’ex sindaco Mimmo Lucano a Riace e la vicenda di Peppino Impastato. L’anno scorso l’amministrazione comunale a maggioranza leghista, guidata da Tonino Trifoli, aveva fatto rimuovere il cartello in ricordo di Peppino Impastato che si trovava proprio sotto l’insegna “Riace, paese dell’accoglienza”, adesso invece è stato vandalizzato il murale raffigurante Peppino Impastato.

Sono modi per colpire i valori di solidarietà, accoglienza, libertà e lotta alla mafia, quelli che hanno caratterizzato la vita di Peppino e che sono stati al centro del sistema di accoglienza diffusa messo in atto a Riace dall’ex sindaco Mimmo Lucano, un percorso che non ha riguardato solo i migranti, ma che ha contribuito anche a valorizzare il territorio tramite la fuoriuscita dalle logiche mafiose, in particolare con forme di intervento nella gestione dei rifiuti e delle acque e mettendo al centro i valori umani di accoglienza e solidarietà”.

Il murale, nato da un’idea di Francesco Cirillo, militante di sinistra da sempre vicino alle posizioni dell’ex sindaco Lucano e realizzato quest’estate all’ingresso del paese dall’artista Giusy Marruzzo, è stato infatti coperto con della vernice bianca. Sfregiato, forse, nella sua parte più bella e significativa.

“Cancellare l’immagine di Peppino – si legge ancora nella nota di Casa della memoria – significa offendere la memoria storica non solo di Peppino, ma anche di tutte le vittime di mafia che sono morte per una società libera, Peppino rappresenta un simbolo collettivo di impegno sociale di lotta alla mafia e all’oppressione ed è oggi un esempio per tantissimi giovani di tutta Italia. Crediamo che il clima di odio di questi ultimi anni abbia contribuito ad atti vergognosi come questo. Con le idee e il coraggio di Peppino noi continuiamo”.

Le parole di Lucanto

Secondo quanto riportato da Ansa Calabria, anche Mimmo Lucano, ex sindaco di Riace, ha commentato l’atto vandalico che ha interessato il murales:

“Giuseppe Impastato, accoglienza e umanità sono l’incubo delle destre e delle mafie. È l’ennesima dimostrazione che uguaglianza sociale e ideali politici di opposizione alle mafie fanno paura a certi ambienti calabresi, e non solo. È più o meno la stessa cosa che è avvenuta negli ultimi anni quando l’amministrazione comunale in carica ha tolto il cartellone ‘Riace paese dell’accoglienza’ e quello in cui era raffigurato un Peppino Impastato ‘nero’, simbolo dell’accoglienza e allo stesso tempo della lotta alle mafie”.

La serie tv mai andata in onda

“Non possiamo non notare, inoltre – ha detto ancora Lucano – che la Rai non ha ancora inserito nel suo palinsesto la fiction su Riace. Noi non perdiamo mai la speranza, ma i segnali che ci arrivano non sono dei migliori”.