Mancuso e Gelardi al Museo del Bergamotto di Reggio Calabria: 'Tesoro da valorizzare'

La visita del presidente del consiglio e del consigliere regionale: "Storia antichissima e nobile quella del bergamotto"

“Nella mattinata di ieri, 25 luglio, prima dell’inizio dei lavori del Consiglio regionale, si è svolto, presso i locali del Museo Nazionale del Bergamotto e del cibo, un incontro tra il Presidente del Consiglio Regionale Filippo Mancuso, il Capogruppo della Lega in Regione Giuseppe Gelardi, e il Presidente dell’Accademia Internazionale del Bergamotto di Reggio Calabria Professor Vittorio Caminiti, che da anni si dedica alla valorizzazione del celebre agrume”.

Attraverso una nota congiunta, il Presidente del consiglio regionale Filippo Mancuso e il consigliere regionale Giuseppe Gelardi rendono nota la visita al Museo del Bergamotto di Reggio Calabria.

“Il professor Caminiti ha fatto da Cicerone illustrando le bellezze e la storia di cui è ricco il Museo, vero e proprio scrigno di cultura e tradizioni. Una storia antichissima e nobile quella del Bergamotto di Reggio Calabria, che però oltre ad avere una storia di spessore ha anche un presente importante e un futuro ancora più promettente”.

Il frutto infatti è oggi in una fase di grande rilancio, grazie anche agli sforzi dell’Accademia, e sta conquistando fette di mercato sempre maggiori e nuove. Oltre al famoso olio di bergamotto che da secoli è usato nei processi dell’industria profumiera oggi è infatti particolarmente richiesto anche il succo del frutto, utilissimo e duttile ingrediente per i preparati di cucina, primi fra tutti i dolci.

Il Capogruppo della Lega in Regione Giuseppe Gelardi, supportato dall’entusiasmo del collega di partito e Presidente di Palazzo Campanella, ha dichiarato che “l’impegno per la promozione e diffusione del prezioso agrume sarà uno dei punti qualificanti del lavoro del gruppo consiliare Lega Salvini Calabria in questa legislatura. Un dono di natura come quello del Bergamotto di Calabria deve assolutamente essere sfruttato e valorizzato al meglio nell’interesse di tutti i calabresi.

Porterà sviluppo in termini economici ma anche di immagine e prestigio essendo un ‘bene’ prezioso e raro che da secoli lega il suo nome alla generosa terra di Calabria e alla provincia di Reggio Calabria in particolare”, concludono Mancuso e Gelardi.