Covid e Km0, a Natale compriamo made in Calabria!

Consumo a Km 0: tre buoni motivi per acquistare locale favorendo l'economia della nostra terra. Tutti i vantaggi del comprare calabrese

Ci sono tanti buoni motivi per acquistare prodotti locali. Consumare a Km0 diventa fondamentale in questo particolare momento storico non solo per favorire i piccoli artigiani e la bottega di quartiere ma per incrementare l’intera economia locale e dare così più valore alla nostra terra.

COVID E KM0, L’OPPORTUNITA’ NELL’EMERGENZA

Qualche giorno fa abbiamo realizzato una lunga diretta FB sulla nostra pagina. ‘Covid e Km0. L’opportunità nell’emergenza‘, questo il titolo della chiacchierata fatta con diversi esponenti dell’imprenditoria reggina. Tanti gli spunti di riflessione così come tante sono state tante le parole chiave legate al concetto di Km0. Tra tutte: tradizione, qualità, consumo intelligente, risparmio e famiglia.

E si, perchè chi acquista a Km0 vuole bene ai luoghi che frequenta, che vive e che ama. In Calabria ci sono 7 mila aziende a conduzione familiare attive in 43 settori economici.

“Il denaro speso rimane in circolazione, si acquistano prodotti di elevata qualità e soprattutto si favorisce il proprio – affermano gli imprenditori del territorio – sistema economico e l’economia locale e si agevolano le imprese e le aziende che potranno così assumere nuovi dipendenti”.

TRE BUONI MOTIVI PER ACQUISTARE PRODOTTI ALIMENTARI LOCALI

Cambiano le abitudini dei cittadini che si rivolgono sempre più verso un consumo più green  e verso un’economia circolare. C’è maggiore consapevolezza da parte del consumatore e la gente è molto più attenta nella spesa agroalimentare osservando accuratamente le etichette. Basti pensare che il 27% degli italiani ha acquistato nell’ultimo anno più prodotti ecosostenibili.

Nello specifico, chi compra prodotti agroalimentari a Km0, ha di fatto tre vantaggi immediati.

  • La qualità del prodotto, derivante dalla coltivazione di piccoli appezzamenti di terreno in modo genuino senza agrofarmaci, e quindi una maggiore possibilità e probabilità di gustare cibi privi di agrofarmaci o ‘veleni’.
  • Sono tornate in auge inoltre le vecchie culture con uno sviluppo maggiore della biodiversità. Il prodotto a km0 ha quindi un maggiore gusto e sapore.
  • Il terzo motivo è legato alla salute e alla salubrità e nutraceutica. Produrre a km0 ha un grande effetto rispetto anche all’emissioni dell’anidride carbonica e ai consumi di carburante.

INIZIATIVE SOCIAL E NUOVO HASHTAG

Nelle ultime settimane è stato creato un hashtag proprio dal Gruppo Confindustria Giovani di Reggio Calabria con l’obiettivo di stimolare l’acquisto locale. L’iniziativa vuole spingere l’acquisto dei prodotti a Km0 cercando di mettere da parte i grandi colossi preferendo le attività ‘sotto casa’. #ComproalSud è il nuovo tag utilizzato per favorire l’economia locale. C’è poi un gruppo su FB ‘Compriamo reggino‘ che unisce insieme produttori, rivenditori e clienti per crea uno spazio virtuale di interscambio di informazioni e prodotti. Si tratta di una filiera tutta reggina dal produttore al consumatore.

A NATALE COMPRIAMO CALABRESE

Scegliere un regalo realizzato o offerta da un’azienda locale calabrese significa dunque preservare la vitalità del territorio.

Scegliamo quindi prodotti calabresi da regalare a Natale, scegliamo lo shopping di prossimità. Che sia un prodotto alimentare da consumare sulle nostre tavole, un gioiello, un mobile o un capo d’abbigliamento ‘made in Calabria‘.

Basterebbe che ognuno di noi comprasse calabrese per risollevare, in tempi di Covid, l’economia del nostro territorio. Sarebbe una bella boccata d’ossigeno per le piccole e medie imprese.