Falcomatà punta a rafforzare la maggioranza: clamoroso ingresso in Giunta di Anghelone?

Il sindaco avvia i colloqui per la composizione della nuova Giunta. Spuntano altri nomi. Anghelone: "Pronto ad aiutare per il bene della città"

“Certi amori non finiscono – canta Venditti in una sua nota canzone – fanno dei giri immensi e poi ritornano”. Sostituendo alla relazione amorosa, l’intreccio politico, il risultato dovrebbe esser il medesimo. Tant’è che cambi di casacca, salti di banco, ingressi ed uscite dai palazzi istituzionali, difficilmente riescono a stupire i cittadini.

Nella composizione della nuova Giunta Falcomatà, che segnerà il punto di svolta per l’inizio effettivo del “terzo tempo“, potrebbe accadere qualcosa di inedito. Secondo quanto raccolto da CityNow, infatti, il primo cittadino, starebbe pensando ad un’apertura alle forze moderate, non per forza di centrosinistra, oltre che ovviamente a dei professionisti esterni.

Falcomatà punta a rafforzare la maggioranza

Ai nomi già scritti su queste pagine, di Paola Carbone, consigliera metropolitana di parità, e di Giuseppe Quattrone, ex amministratore unico di Castore – che sarebbe titubante se accettare o meno l’incarico -, si andrebbe ad aggiungere, negli ultimi giorni, quello di Luciano Gerardis, noto e stimato magistrato già Presidente della Corte d’Appello di Reggio Calabria.

Le sorprese, però, non finiscono qui. L’inquilino di Palazzo San Giorgio, nella ricostruzione della Giunta comunale, starebbe lavorando anche su alcuni esponenti di opposizione, con un particolare pressing su Saverio Anghelone.

L’esponente di “Noi Moderati“, ai microfoni di CityNow, non ha escluso un suo possibile avvicinamento a Falcomatà, ma ha ribadito:

“Rimarrò all’interno del centrodestra. Non nego siano in corso delle interlocuzioni con il sindaco e, da parte mia, c’è l’apertura a voler sostenere la città in un momento difficile nel quale l’amministrazione è chiamata ad un’inversione di tendenza rispetto alle dinamiche di questi anni”.

Anche se difficile da immaginare, al momento non è dunque da escludere un clamoroso ingresso in giunta di Anghelone, seppur da uomo dell’opposizione. Ipotesi che ha già un precedente in Calabria, a Catanzaro e in altri Comuni. Una soluzione tampone legata a maggioranze poco solide.

Il rientro di Anghelone

Assessore della prima Giunta Falcomatà, Anghelone, così come gli altri consiglieri assolti nel processo Miramare è pronto a tornare in aula, fra i banchi dell’opposizione, dove sedeva al momento in cui è scattata la sospensione.

A CityNow, l’esponente di minoranza non ha nascosto l’amarezza per il periodo passato lontano dalla politica e in attesa di giudizio:

“Quando si parla di sospensione degli amministratori o scioglimento dei Comuni a far le spese, purtroppo, sono sempre la città e i suoi abitanti. Credo che, in questi casi, serva valutare davvero bene prima di emettere una sentenza. Ci tengo a ringrazia l’avv. Giuseppe Alvaro del Foro di Palmi e l’avv. Francesco Meduri, legale e amico a cui auguro di diventare un ottimo cassazionista.

Indescrivibile – ha aggiunto – la sofferenza di questi anni. Ti trovi sbattuto sulle pagine dei giornali e questo crea tensioni nella quotidianità, anche in famiglia. Io ero certo di non aver fatto nulla e, la giustizia, alla fine, ci ha dato ragione”.