Zona gialla, novità dal Cts: cade il limite dei 4 posti a tavola

Tutto invariato per le cerimonie, torna possibile l'utilizzo di docce alle terme e nei centri benessere. Novità per le spiagge

Feste, banchetti per matrimoni, pranzi e cene al ristorante. Le Regioni hanno messo a punto delle nuove disposizioni che, nella giornata di ieri, sono state approvate ieri dal Comitato tecnico scientifico per le zone gialle e bianche.

Da lunedì 3 Regioni d’Italia passeranno nella minor fascia di rischio, mentre la Calabria dovrà, probabilmente attendere l’inizio dell’estate.

Le nuove regole in zona gialla

Il numero degli italiani vaccinati cresce di giorno in giorno e presto potranno essere superati sia le misure restrittive sia i protocolli che regolamentano da oltre un anno e mezzo le attività di bar, ristoranti, cinema, palestre e piscine.

Secondo quanto riportato da Ansa, con i dati in costante miglioramento – 3.300 casi, i ricoveri in terapia intensiva che si apprestano a scendere sotto i mille e le vittime che per la terza volta nel 2021 scendono sotto le cento in 24 ore (sono 83) – e la riapertura dei ristoranti al chiuso in tutta Italia, l’auspicio è messo nero su bianco nelle linee guida delle Regioni con le quali vengono introdotte alcune modifiche ai protocolli fino ad oggi in vigore.

Implementazione molto sperate ed attese dagli imprenditori che, nell’arco dell’ultimo anno, hanno dovuto rispettare rigidi protocolli dei sicurezza nei pochi giorni in cui le loro attività sono rimaste aperte al pubblico.

Non più solo in 4 a tavola

Non ci sarà più il limite di massimo 4 persone al tavolo del ristorante. La disposizione era prevista, ovviamente, per persone non conviventi. Ma, a partire dall’1 giugno il limite viene abolito, donando agli italiani un altro po’ di normalità.

Andrà, però, sempre definito il numero massimo di presenze contemporanee in relazione ai volumi di spazio, ai ricambi d’aria e alla possibilità di creare aggregazioni in tutto il percorso di entrata, presenza e uscita. Sarà ancora necessario mantenere l’elenco dei presenti ad ogni singolo evento per 14 giorni. Resta, inoltre, il metro di distanza tra i tavoli e l’obbligo di utilizzo della mascherina per andare in bagno, pagare il conto, entrare o uscire dalla sala.

Le nuove regole del Cts prevedono, inoltre, il ritorno all’utilizzo delle docce nelle piscine termali e nei centri benessere, purché sia garantita una distanza di due metri, un adeguato ricambio dell’aria e una ripetuta pulizia dei locali nel corso della giornata.

Rimane il green pass per le cerimonie

Per le feste relative a matrimoni, battesimi, cresime e comunioni non cambia nulla. Sia che la cerimonia si svolga in area bianca, sia – dal 15 giugno – che si celebri in zona gialla, i partecipanti dovranno avere il green pass, vale a dire il certificato di vaccinazione, di avvenuta guarigione o un tampone con esito negativo effettuato nelle 48 ore precedenti la partecipazione all’evento previsto dal decreto del 18 maggio. La precisazione è arrivata in una nota della Conferenza delle Regioni e del ministero della Salute dopo che fonti degli enti locali avevano sostenuto che non fosse necessario.

“Le feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose, anche al chiuso – scrivono Regioni e ministero – devono svolgersi nel rispetto di protocolli e linee guida” previsti dal decreto legge 33 del 2020 e “con la prescrizione che i partecipanti siano muniti di una delle certificazioni verdi di cui all’articolo 9” del decreto del 18 maggio “anche in zona bianca”.

E in spiaggia

Per le spiagge, va garantita una superficie di 10 metri quadri per ogni ombrellone e sono consentiti surf, windsurf, kitesurf e racchettoni mentre restano vietate tutte quelle attività “ludico-sportive che possono dar luogo ad assembramenti”.