Rilancio Mediterranea, Zimbalatti a CityNow: 'Scossone violento ma adesso si riparte' - VIDEO

Emozioni per il nuovo ruolo, rapporto con gli studenti, inchiesta 'Magnifica' e visione dell'ateneo. Il nuovo rettore a 'Live Break'

La Mediterranea ha un nuovo Rettore.

L’ateneo reggino, nonostante la batosta ricevuta dall’inchiesta ‘Magnifica‘, non si è lasciato abbattere e adesso mostra il suo lato migliore cercando di voltare pagina e dimenticando, laddove possibile, quanto accaduto esattamente tre mesi fa.

Il prof. Giuseppe Zimbalatti, eletto nel pomeriggio di lunedì 18 luglio al primo turno con 257 voti, intervistato a ‘Live Break‘ si presenta in camicia, con le maniche arrotolate. L’atteggiamento non è certo quello del ‘classico’ rettore. L’impostazione è più smart con una comunicazione più diretta e dinamica che giova all’intero ambiente.

“E’ stata un’emozione fortissima così come emozionante è stato il percorso che mi ha portato alla candidatura. E’ successo qualcosa all’interno dell’università il 21 aprile che ha portato l’ateneo a riorganizzarsi – spiega il prof. Zimbalatti –  E’ stato un percorso animato anche dagli altri candidati e dai rispettivi virtuosi programmi”.

Il prof. Zimbalatti affronta serenamente il tema dell’inchiesta giudiziaria di cui tanto si è parlato.

“L’inchiesta ha sconvolto il nostro ateneo che dall’oggi al domani si è ritrovato senza guida. La comunità accademica, benchè scossa, ha una grandissima fiducia nella magistratura e sono certo che verranno chiariti tutti i profili. L’ateneo, nonostante l’accanimento, non si è mai fermato”.

La Mediterranea conta di oltre 5 mila studenti e quasi 800 dipendenti.

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“C’è una comunità variegata che ha continuato con grande abnegazione il proprio lavoro. Il ringraziamento principale va a tutte le donne e gli uomini della Mediterranea. Tutto è continuato come nulla fosse”.

L’ateneo dovrà adesso cercare di riconquistare fiducia e riposizionarsi in primis in termini di reputazione, credibilità ed immagine. Da dove ripartire dunque?

“Partirei proprio dall’espressione di voto importante che ha dimostrato la condivisione di un programma. Ho oggi l’onore ed il privilegio di essere al vertice dell’Università della mia città. Dobbiamo insieme interpretare il programma per rilanciare la Mediterranea. E’ vero, c’è stato uno scossone molto violento ma servirà a trarre alcuni insegnamenti, anche dal punto di vista comportamentale ed etico. Adesso si riparte”.

Un presidio culturale, scientifico e formativo nonchè sociale ed economico. E’ così che interpreta l’ateneo il prof. Zimbalatti.

“Dentro la Mediterranea c’è molta attività scientifica e culturale tanto che negli ultimi mesi abbiamo registrato molti successi in termini di servizi ed attività scientifica tra cui il posizionamento al terzo posto tra le università statali con un numero di studenti inferiore ai 10 mila”.

Infine il prof. Zimbalatti ricorda il ruolo chiave degli studenti.

“C’è un rapporto bellissimo con gli studenti. Purtroppo gli impegni amministrativi e gestionali mi portano ad essere più distante ma non perdo mai occasione di stare con loro. Sono sempre messaggeri di grandi informazioni utili a migliorare l’intero ateneo”.

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