Regionali in Calabria, Occhiuto: ‘Faremo una campagna elettorale sui fatti’
"Faremo una campagna elettorale facendo un consuntivo di ciò che è stato realizzato, com'è giusto che faccia, chi si ricandida" così Occhiuto agli Stati Generali di FI
03 Agosto 2025 - 16:16 | Redazione

“L’altra volta dovevamo promettere impegno, questa volta possiamo fare una campagna elettorale facendo vedere i cantieri degli ospedali che sono stati sulla carta per vent’anni e che ora invece si stanno realizzando. Potremmo fare una campagna elettorale facendo vedere i nuovi aeroporti e rendendo conto anche del record dei passeggeri che si è realizzato in questo primo semestre. Faremo una campagna elettorale parlando delle riforme che abbiamo realizzato. Quindi faremo una campagna elettorale facendo un consuntivo di ciò che è stato realizzato, com’è giusto che faccia, chi si ricandida e chiede ai calabresi fiducia. Aspetto che l’altra parte del campo esprima il candidato, e poi sarà stimolante confrontarmi con chi sceglieranno”.
Così Roberto Occhiuto agli Stati generali di Forza Italia in questi giorni a Reggio Calabria. Il presidente dimissionario anticipa quelle che potrebbero essere le date delle prossime elezioni regionali:
“La mia idea è quella di votare inizio ottobre, al massimo il 12 e il 13 di ottobre, però è una idea che sto confrontando con i vertici nazionali e regionali del centro-destra. Anche se la coalizione mi sosterrà evidentemente non ci saranno solo liste di partito, ma ci saranno anche altre liste, perché proprio in queste ore sto ricevendo tantissime richieste di candidatura da parte di sindaci, di persone della società civile. Anche di persone che magari non hanno una loro appartenenza politica, né vogliono averla per il momento, e che invece in una lista civica a sostegno di questo progetto di governo realizzato in questi quattro anni e che si candida al “bis” vorrebbero starci“.
“Il destino di Azione mi pare che l’abbia scelto Azione. Hanno fatto delle dichiarazioni molto eloquenti, forse le hanno fatte ritenendo che ci fosse ancora un anno di tempo per recuperare o per operare un distinguo? Io, come ho detto l’altro giorno, ho inviato un messaggio ad uno di questi consigli regionali ricordando che c’è un passo del Vangelo dove si dice “preparatevi perché non sapete qual è il momento”. Ecco, loro forse non sapevano che il momento delle elezioni sarebbe stato così prossimo rispetto alle loro dichiarazioni. Poi, sempre per stare al Vangelo, c’è anche la possibilità di essere perdonati, ma bisogna però dire con chiarezza qual è il giudizio su questi anni di governo, e magari riconoscere che quando si è fatta qualche dichiarazione forse avevano bevuto un po'”.