Reggio, operativo il centro Covid-19 del GOM. Anoldo: 'Ogni giorno in trincea' - FOTO

Sconforto, stanchezza, ma tanto coraggio. I sentimenti degli infermieri del reparto Covid-19 del GOM

Sconforto, impotenza, stanchezza e paura ma anche tanta forza. Il coraggio che si infondono l’un con l’altro convinti di farcela, di vedere la fine di questa emergenza salvando il più vite umane possibili.

Sono questi i sentimenti degli infermieri del reparto Covid-19 del Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria, dove da giorni si lotta contro il tempo per curare i pazienti contagiati dal Coronavirus che necessitano di maggiore assistenza.

“Mai un riposo, ogni giorno in trincea”.

Tra questi c’è Francesco, uno che per Reggio e per le sue Emergenze si è spesso speso. L’infermiere reggino, i primi di marzo, vista l’emergenza scoppiata in Lombardia, aveva deciso di partire volontario per dare una mano ai colleghi del Nord.

Giunto a Roma nei giorni in cui la pandemia stava per dilagare anche in Calabria, fa una scelta, quella di tornare indietro perché ha il sentore che di lì a poco anche la Calabria sarebbe stata investita da questa maxi emergenza. Francesco Anoldo è già stato a L’Aquila e in Emilia Romagna durante il terremoto, a Giampilieri durante l’ultima alluvione che fece non poche vittime. Così tornato a casa chiede volontariamente di essere assegnato all’area COVID-19 dell’ospedale dove lui lavora, quello di Reggio Calabria.

“Non sono un eroe – scrive in un suo post – ma un professionista e una persona innamorata della propria città e del proprio lavoro”.