Ipotesi lockdown: perché anche la Calabria è a rischio

Non solo numero di casi ed indice Rt, ecco alcuni dei fattori che decreteranno le nuove "zone rosse"

Nel discorso di ieri alla Camera, ed in seguito al Senato, il Premier Conte ha illustrato i possibili scenari previsti dal prossimo DPCM che dovrebbe arrivare nella giornata di oggi, 3 novembre 2020.

Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, la certezza sui provvedimenti da adottare ci sarà oggi, quando sul tavolo del ministro Roberto Speranza arriveranno i dati più aggiornati sull’attuale situazione epidemiologica in Italia.

Sulla base dei numeri si decideranno le caselle nelle quali finiranno le regioni.

Conte ha infatti parlato non più di chiusure generalizzate, ma diversificate in base a 3 distinti livelli di gravità. Secondo le indiscrezioni raccolta dalla stampa nazionale, le misure più dure toccheranno a Lombardia e Piemonte, seguite da Calabria e Puglia. Per queste regioni, secondo il Corriere, potrebbe essere previsto un lockdown di tre settimane.

Indice Rt Regione per Regione (19-25 ottobre)

  • Abruzzo 1,4
  • Basilicata 1,04
  • Calabria 1,66
  • Campania 1,49
  • Emilia Romagna 1,63
  • Friuli Venezia Giulia 1,5
  • Lazio 1,51
  • Liguria 1,54
  • Lombardia 2,09
  • Marche 1,48
  • Molise 1,86
  • PA Bolzano 1,96
  • PA Trento 1,5
  • Piemonte 2,16
  • Puglia 1,65
  • Sardegna 1,12
  • Sicilia 1,42
  • Toscana 1,41
  • Umbria 1,67
  • Valle D’Aosta 1,89
  • Veneto 1,46

Perché anche la Calabria è a rischio

I parametri elaborati dal Comitato tecnico-scientifico per stabilire la gravità della situazione epidemiologica non si assume unicamente sull’indice di contagiosità Rt (che in Calabria è divenuto preoccupante con il superamento della soglia dell’1,5), ma anche su altri, importanti fattori:

  • saturazione delle terapie;
  • disponibilità di letti;
  • tamponi effettuati.

Quando il nuovo Dpcm

Per la prima volta dall’inizio della pandemia, il decreto dovrebbe contenere regole diverse in base alle Regioni che saranno categorizzate per colori: “verdi, arancioni e rosse”, a stabilirlo sarà il ministro della salute Roberto Speranza con apposita ordinanza. In serata arriverà la firma del premier Conte sul nuovo decreto che contiene misure anti-Covid ancora più stringenti per cercare di contenere la seconda ondata di contagi da coronavirus in Italia.