Disagi al centro vaccinale di palazzo Campanella: il dott. Giuffrida risponde alle polemiche

Il direttore dell'ASP ripercorre, ai microfoni di CityNow, le cause che hanno scatenato i problemi della campagna vaccinale over 80 a Reggio Calabria

Cosa accade quando un servizio essenziale viene portato avanti nonostante la mancanza di linee guida specifiche e strumenti adatti all’occasione? Probabilmente ciò che è accaduto in questi giorni a palazzo Campanella per quanto riguarda la campagna di vaccinazione anti-Covid per gli over 80.

L’organizzazione dell’ASP, all’interno ed all’esterno della Sala Monteleone, ha creato non poche polemiche da parte di cittadini e istituzioni che, però, hanno prontamente ricevuto la risposta da parte del dott. Giuffrida.

Vaccini per gli over 80 a palazzo Campanella

Centro Vaccini Palazzo Campanella (4)

Da circa una settimana, la città di Reggio Calabria ha visto attivarsi il suo centro di vaccinazioni di massa. Un traguardo non trascurabili che, non molti pensavano di vedere realmente funzionante. Malpensati o realisti? Non lo sapremo mai. Sta di fatto che, sbaragliando le altre province della Calabria, la città dello Stretto è stata la prima ad attivarsi per permettere a più anziani possibile di vaccinarsi e poter dire, finalmente, addio all’incubo scatenato dalla pandemia.

Ad occuparsi di tutto è stata l’Azienda Sanitaria Provinciale che, già nei giorni precedenti al trasferimento nel palazzo che ospita il Consiglio Regionale, aveva dato avvio ai vaccini per gli ultraottantenni. Un’altra decisione molto discussa, ma allo stesso tempo apprezzata. Vista la presenza dei vaccini e degli operatori per la somministrazione perché temporeggiare? La stessa cosa, sta accadendo anche in questi ultimi giorni in cui, nella Sala Monteleone, si è creato del sovraffollamento immediatamente denunciato da cittadini e istituzioni locali.

Le precisazioni del dott. Giuffrida dell’ASP

Centro Vaccini Palazzo Campanella (7)

Il direttore del dipartimento di Prevenzione dell’ASP di Reggio Calabria, ai microfoni di CityNow, ha voluto precisare i diversi punti che avrebbero portato alla confusione creatasi attorno al centro vaccinale.

“In riferimento alla situazione delle vaccinazioni a palazzo Campanella – ha affermato il dottore – vorrei precisare che quello che sta avvenendo nasce da situazioni lontane e vicine”.

Le cause sono da ricercarsi in quattro punti chiave:

“Primo fra tutti, l’improvvida decisione regionale di non mettere a disposizione dei calabresi la piattaforma digitale di Poste Italiane per la prenotazione degli ultraottantenni, che avrebbe consentito naturalmente di fare tutto con ordine e regolarità”.

Al secondo posto, secondo Giuffrida:

“C’è la ritardata conclusione dell’accordo regionale con i Medici di Medicina Generale per la prenotazione delle vaccinazioni. A questo porremo rimedio, probabilmente nei prossimi giorni, visto che oggi è previsto un incontro dell’ASP di Reggio Calabria con i sindacati dei medici di base”.

Il terzo punto, invece:

“Riguarda la pressione degli anziani sui medici di famiglia che ha portato molti di questi professionisti a dare indicazioni errate ai loro assistiti, come ad esempio recarsi presso la sede vaccinale di palazzo Campanella senza la prenotazione a fronte, invece, di una mail inviata dal direttore del Distretto che li invitava a mandare gli elenchi dei pazienti all’ASP ed attendere un successivo riscontro”.

Secondo il parere del direttore ASP, il quarto punto è quello su cui ci si trova tutti d’accordo:

“La necessità da parte degli anziani di vaccinarsi, percezione sulla quale ci troviamo d’accordo, ed è la stessa che ci ha dato lo spunto, in assenza di altre istituzioni, ad avviare rapidamente la vaccinazione degli ultraottantenni, individuando situazioni rapide che potessero consentire la vaccinazione degli anziani”.

Giuffrida non mente sui problemi di palazzo Campanella ma, con grande senso di responsabilità, ricorda ai cittadini che l’Azienda Sanitaria è al lavoro per migliorare il servizio:

“Tutti i fattori elencati hanno determina il sovraffollamento a cui stiamo cercando di porre rimedio attraverso i nostri pochi operatori, che devono distogliere l’attenzione dalle operazioni di vaccinazione per poter gestire il traffico. Nella giornata di ieri si sono uniti a noi le Forze dell’ordine ed i Vigili Urbani, che ringraziamo infinitamente per l’aiuto e la collaborazione”.