Ponte Calopinace, tempi dell’opera e motivi dei ritardi: le parole dei tecnici Doldo e Cutrupi
Quali sono stati i motivi del forte ritardo per l'installazione delle travi? Quando vedremo il ponte completato? Quali le difficoltà riscontrate fino ad oggi ?
12 Giugno 2025 - 15:45 | di Redazione

Con l’avvio della posa delle travi del ponte sul torrente Calopinace si compie un passo concreto verso l’ultimazione di un’infrastruttura fondamentale per la città dello Stretto.
L’attesa opera, giunta a questo punto dopo aver superato numerose difficoltà tecniche e burocratiche, permetterà di collegare la parte finale del Lungomare Falcomatà con la zona sud di Reggio Calabria. Un importante e positivo cambiamento anche per il sistema della viabilità cittadina, con la futura apertura di un collegamento strategico che consentire di avvicinare la zona sud della città al centro cittadino, completando un unico fronte mare di 6 chilometri dalla zona portuale alla zona aeroportuale della città.
“I problemi sono stati diversi. Dal punto di vista amministrativo, perché abbiamo avuto delle difficoltà riguardo al finanziamento, perché l’opera è passata da un finanziamento all’altro. E dal punto di vista tecnico qualche problema c’è stato, che però fortunatamente oggi abbiamo risolto. Stamattina si sta facendo il varo delle prime quattro travi, perché il ponte è composto da sette travi in tutto. Oggi faremo le prime quattro – spiega il RUP del Comune Giancarlo Cutrupi – Cercheremo di chiudere tutto entro la fine di luglio”.
Le operazioni di cantierizzazione e di sistemazione delle prime quattro travi, giunte nella notte, sono iniziate sin dalle prime ore del mattino. Le altre tre arriveranno in nottata e saranno posizionate già domani. Complessivamente sono sette le travi portanti che reggeranno la struttura del nuovo impalcato.
“E’ una giornata importante per la città, c’è molta attesa rispetto a quest’opera. Dopo tanto tempo, il trasporto eccezionale delle prime quattro travi arrivate in mattinata. Adesso stiamo procedendo al varo della prima trave, l’operazione sarà completata con il varo delle altre tre travi che arriveranno in serata. Venerdì contiamo di avere la posa delle sette travi complete. Si tratta di un collaudo in corso d’opera. Per non perdere tempo stiamo anche predisponendo gli atti successivi proprio per non arrivare con l’opera completa e non collaudata. E’ una giornata chiaramente di festa, di soddisfazione”.
Ma qual è è stato il motivo principale del ritardo?
“Le travi sono state riordinate con le misure corrette per l’aggiornamento del progetto. E’ un’opera piccola ma che presenta diverse criticità sia tecniche che amministrative anche dovute al reperimento di alcuni fondi che non arrivavano. Inoltre sulle travi c’è stato un problema tecnico perché in fase di progettazione si era predisposto un tipo di trave che in corso d’opera ci si è resi conto che per quanto riguarda l’altezza della trave non andava bene – conclude l’arch. Bruno Doldo – , era stata progettata una trave da 80 cm e quindi si è dovuto procedere alla progettazione di un altro tipo di trave alta 1,10 m”.