Presentata la mappatura archeologica del Parco Nazionale dell’Aspromonte


di Domenico Suraci – E’ stato presentato il censimento dei siti archeologici del Parco Nazionale dell’Aspromonte durante l’iniziativa “Scavi, valorizzazione o degrado, tra sogni e realtà” promossa dal Comitato Corso Sud a Piazza Garibaldi. Il presidente Luciano Simone in rappresentanza dei cittadini e dei residenti della zona insieme al Parco Nazionale sosteranno la candidatura dell’Aspromonte all’Unesco Global Geoparks, rete di Geoparchi mondiali con i suoi 91 geositi di cui 8 con caratteristiche di rilevanza internazionale.

Il direttore del Parco Nazionale  Sergio Tralongo ha spiegato: “È un inizio importante perché volevamo mappare i siti archeologici sul nostro territorio. I siti che abbiamo individuato sono 31. Si tratta quasi sempre di fortificazioni. Sarà importante capire quali sono i siti su cui è interessante intervenire, attraverso l’individuazione storica del periodo».

Unesco Global Geoparks è uno strumento di valorizzazione del patrimonio geologico in stretta connessione con il patrimonio naturale e culturale. «Come amministrazione – ha evidenziato l’assessore Irene Calabrò – vogliamo dare attestazione dell’attività di valorizzazione e recupero delle aree archeologiche che si trovano all’interno del Comune. Un percorso intrapreso di concerto con la Soprintendenza, che ha visto a monte una convenzione per delineare i limiti delle rispettive competenze e che ci ha permesso poi, di bandire una manifestazione di interesse e di stipulare un accordo con alcune associazioni per renderle fruibili alcune aree».

Il Parco Nazionale dell’Aspromonte rappresenta un esempio unico nella storia geologica d’Italia per evoluzione geodinamica: “Abbiamo avanzato la candidatura – ha evidenziato Sabrina Santagati responsabile Geoparco Aspromonte – un anno e mezzo fa e grazie alle peculiarità del patrimonio geologico siamo riusciti ad arrivare quasi alla conclusione di questo percorso. Il 19 luglio ci sarà un’ispezione da parte del comitato internazionale Unesco. La condizione è di avere geositi riconosciuti di rilevanza internazionale”

Luciano Simone del Comitato Corso Sud promotore dell’iniziativa ha dichiarato: “L’intento è di stimolare l’amministrazione affinché venga ripristinato il decoro in questa area. Siamo riusciti con la compartecipazione del Parco a creare un evento che ci consente di confrontarci su punti importanti: la candidatura del Parco alla rete dei geoparchi Unesco; il nostro obiettivo è di inserire piazza Garibaldi tra i siti archeologici del Parco”.