La protesta dei Vigili del fuoco Calabria non si arresta

Alla vigilia del 1° maggio, i Vigili del Fuoco dell'Unione Sindacale di Base della regione Calabria sono scesi in piazza

Nella data odierna, alla vigilia del primo maggio, nuovamente i Vigili del Fuoco dell’Unione Sindacale di Base della regione Calabria sono scesi in piazza sotto la Prefettura territoriale di Vibo Valentia, dopo quella di Catanzaro, per lottare e per rivendicare il diritto all’assunzione e soprattutto per rivendicare il diritto al soccorso di ogni singolo cittadino.

Al fianco dei lavoratori dei Vigili del Fuoco e rappresentanti di categoria sono scese la Dott.ssa Alessia Bausone e la Dott.ssa Samantha Mercadante (che a nome dell’intera categoria sia a livello regionale che nazionale ringraziamo), per dimostrare la loro solidarietà nei confronti della causa e a supporto di questo personale precario al quale non viene riconosciuto alcun merito nonostante sia un supporto primario per il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.

Gli stessi lavoratori si sono recati dagli organi competenti della Prefettura per esporre e consegnare una missiva di sollecito (GRADUATORIA – Procedura speciale di reclutamento a domanda, per la copertura di posti, nei limiti stabiliti dall’art.1, della legge n. 205 del 2017, nella qualifica di Vigile del Fuoco nel Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, riservata al personale discontinuo) che la stessa Prefettura a sua volta ha fatto recapitare in maniera tempestiva, indirizzata appunto al Ministro dell’Interno Matteo Salvini, al Sottosegretario agli Interni Stefano Candiani e al Ministro del Lavoro Luigi Di Maio.

In riferimento a quanto espresso dalla Legge di Stabilità del 2018 e da quanto promulgato dalla stessa G.U. della Repubblica italiana in merito alla Stabilizzazione dei precari dei Vigili del Fuoco (i così detti discontinui), nella quale le prime unità idonee, dopo le prove per l’idoneità, sarebbero dovuti partire a Maggio. Ad oggi oltre a non essere state espletate ancora le prove ginniche, come se non bastasse non è stata ancora stilata la graduatoria per iniziare l’iter prima citato.

Pertanto la scrivente con la presente, si chiede alle S.V. citate sopra in intestazione, un sollecito affinché vengano rispettati i termini già abbondantemente oltrepassati, per fare uscire la graduatoria che porterà a svolgere le prove in tempo utile e che soprattutto la graduatoria degli idonei sia ad “esaurimento” (come dalla stessa Legge approvata e votata e soprattutto come riportato e trascritto nel punto n.23 dell’attuale Contratto di Governo), quindi per meglio dire assunzione di tutti i precari VV.F. storici risultati idonei – come accaduto per le precedenti stabilizzazioni e concorsi del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.

Vi ribadiamo che questa procedura, è un sacrosanto diritto di tutti questi lavoratori storici, che per anni e anni hanno servito e ad oggi stanno ancora servendo lo Stato portando il soccorso alla popolazione assieme al personale permanente, la stabilizzazione in questione di tutto questo personale nel C.N.VV.F. non è solo una Legge votata ed approvata ma è soprattutto sottoscritta e resa pubblica nel Patto di Governo tra Lega e Movimento 5 Stelle, affinché venga eliminato definitivamente il precariato nei Vigili del Fuoco con appunto l’assunzione».

Tutto ciò dimostra che ormai il ferro è caldo e bisogna battere con tutte le nostre forze affinché prenda la giusta forma. Ogni Provincia farò la sua parte giorno dopo giorno senza lasciare tregua a chi è contro questa procedura benefica per tutti e che mira all’unico scopo che dovrebbe interessare chiunque apra la bocca per dissentire o dare un parere sterile a riguardo. Quando una Legge viene votata ed approvata deve essere messa in atto in toto ed in tempi brevi, ricordando peraltro che i pareri discordanti non possono metterla in discussione specialmente prendendo in considerazione che si sta parlando di una Legge che fa parte del Contratto di Governo esattamente all’art. 23. Poco si può fare contro la verità e ciò che è giusto che avvenga, il nostro punto di forza è proprio sapere che la forza siamo solo noi lavoratori.