Protesta dei sindaci e delle associazione ellenofone: ‘Il nuovo statuto non tutela il greco-calabro’
Le associazioni invocano i necessari titoli accademici, l’esperienza vissuta con le minoranze e la rivitalizzazione linguistica, nonché la conoscenza della peculiare condizione del greco-calabro
21 Novembre 2024 - 15:23 | Comunicato Stampa

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Protestano le associazioni ellenofone e i sindaci dell’area grecanica contro il nuovo statuto approvato dalla Regione Calabria che regola le attività della “Fondazione per la Comunità Greca di Calabria”, con sede a Bova Marina.
L’Associazione Ellenofona Jalò tu Vua di Bova Marina, l’Associazione Cumelca di Gallicianò di Condofuri, l’Associazione Apodiafazi di Bova; il Circolo Culturale Greco Delia di Bova Marina, asseriscono che le recenti modifiche all’organigramma dello statuto non sono apprezzate e non possono essere condivise. Le associazioni invocano i necessari titoli accademici, l’esperienza vissuta con le minoranze e la rivitalizzazione linguistica, nonché la conoscenza della peculiare condizione del greco-calabro.

Critiche alle modifiche dello statuto
Le associazioni evidenziano che le modifiche dello statuto evidenziano in primis l’esclusiva personalità del presidente della Fondazione, unico a dover gestire un ingente budget, e del revisore dei conti. Non è più previsto il Consiglio di amministrazione, che permetteva la partecipazione dei sindaci e degli esperti, e non è più prevista la presenza di un direttore scientifico.
Le associazioni contestano il metodo della nuova designazione del comitato tecnico-scientifico, che sarà nominato dalla c.d. “assemblea di comunità”, priva di competenze a valutare i requisiti scientifici richiesti.
Le associazioni disapprovano che il compenso del presidente e dei suoi collaboratori sia a carico della Fondazione, decurtato dal budget destinato alla difesa della lingua, e invitano l’assessore alle minoranze linguistiche on. Gianluca Gallo e, per suo tramite, il presidente della Regione on. Roberto Occhiuto, a regolare e legalizzare un sistema che sia funzionale e risolutivo alla vita dei grecofoni e grecanici.
Osservazioni degli esperti e proposte di revisione
Osservazioni esplicative, in tal senso, sono state depositate al Comitato Regionale per le Minoranze Linguistiche dal prof. Francesco Altimari, dell’Università di Cosenza, in considerazione che gli statuti degli arbereshe e occitani non sono stati riguardati.
Le associazioni concludono affermando che le reali istanze della comunità ellenofona saranno presentate alla Regione Calabria dai sindaci e dagli assessori alle minoranze linguistiche della Città metropolitana di Reggio Calabria, perché sia discussa e valutata l’approvazione di un nuovo statuto di sostegno all’antica e nobile lingua.
