Reggina, Di Marzio: 'Baroni un leader, se avesse allenato il Monza... Agli amaranto manca il bomber'

L'ex allenatore ricorda i derby infuocati, esalta i tifosi della Reggina e la figura del presidente Lillo Foti

Interessante intervista rilasciata dall’esperto Gianni Di Marzio a Gazzetta del Sud ed il suo parere sulle compagini calabresi. Questi alcuni passaggi sulla Reggina:

Baroni leader, serviva un bomber

“Della Reggina ho apprezzato l’atteggiamento. Non ha mai mollato raggiungendo un pareggio prezioso con il Chievo. Sono un estimatore di Baroni che ritengo un leader sotto tutti i punti di vista. Lo conosco per averlo allenato ai tempi del Padova, è stato sempre un ragazzo eccezionale ed in serie B può fare la differenza. La permanenza non dovrebbe sfuggire, ma mai abbassare la guardia. Per raggiungere certi traguardi serve avere gli attaccanti giusti, il Lecce per esempio ha trovato Coda che segna con regolarità. Se hai un bomber puoi arrivare lontano perchè gli altri reparti li puoi sempre aggiustare. Alla Reggina manca un attaccante da doppia cifra, Denis cerca di battere l’anagrafe ma sulle sue spalle non può ricadere tutto il peso della prima linea, peccato che la carta d’identità non gli consenta di essere continuo”.

Brocchi e la serie B

“Le difficoltà del Monza? La risposta è semplice, Brocchi conosce poco la categoria. Con Baroni i brianzoli sarebbero molto più avanti in classifica. Secondo me sarà il Lecce ad arrivare alle spalle dell’Empoli“.

Il Granillo e l’entusiasmo dei tifosi

“Del Granillo ricorso l’entusiasmo della gente, lo stadio era sempre gremito. I derby erano infuocati, sinceramente mi viene un pò di nostalgia ripensando a quel periodo. Sono amico anche di Lillo Foti che reputo un dirigente competente, è entrato nella storia portando la Reggina nell’Olimpo del calcio, nove stagioni in serie A non si disputano per caso”.