Reggina: i dubbi strategici di Toscano questa volta potrebbero essere reali

Abbondanza, esperienza e qualità. Ci sarà solo da scegliere per la sfida al Monopoli

Un organico di altissimo livello, due giocatori per ogni ruolo e forse più, una qualità elevata così come ha voluto mister Toscano nel momento in cui, insieme al DS Taibi, ha costruito la squadra.

Una scelta precisa, mirata, perchè se si vuole lottare per il vertice ed arrivare fino in fondo, bisogna mettere in conto infortuni, squalifiche ed incidenti di percorso e quindi essere sempre pronti a soluzioni alternative. Non solo questo, perchè più volte mister Toscano ha motivato questa scelta associandola al tipo di gioco praticato dalla squadra: “Spendiamo moltissimo nel corso di ogni gara e la possibilità di avere cinque cambi dello stesso livello, non altera qualità ed intensità“.

In occasione della delicata sfida contro il Monopoli, rivelazione di questo avvio di stagione e formazione di spessore, mancherà De Rose per squalifica, tutto il resto del gruppo sarà a disposizione. Non sarà semplice la scelta dell’undici iniziale, proprio in virtù di tutti i rientri. Alla vigilia di ogni incontro il tecnico parla di dubbi in alcuni reparti, ma la sensazione è che spesso la sua sia una strategia per tenere tutti sulla corda, questa volta potrebbe essere diverso.

A partire dalla difesa dove intoccabili risultano Loiacono e Rossi e dove benissimo fino al momento è riuscito a fare Blondett in sostituzione di colui che sembrava insostituibile come Bertoncini. Ci sarà conferma per l’ex Cosenza, oppure il calciatore con la maschera riprenderà il suo posto? In mezzo al campo meglio De Francesco o Salandria? Sulle corsie esterne le scelte vengono praticate in base alle caratteristiche dell’avversario, in mezzo da capire se il tecnico se la vorrà giocare con due o tre centrocampisti puri.

Quindi Bellomo sin dal primo minuto, oppure l’impiego dell’ex di turno Sounas? Ricordando che tornerà a disposizione anche Rivas, nel reparto offensivo bomber Corazza è il punto fermo. Reginaldo appare leggermente affaticato, mentre Denis in crescita. I piacevoli dubbi di un allenatore che ha davvero l’imbarazzo della scelta.