L'ex presidente Foti e la Reggina: il suo giudizio sulla squadra, la Curva, l'incontro con Saladini

Lillo Foti si sbilancia sulla qualità del gruppo e parla anche di Canotto, passato dal suo settore giovanile

Ospite di “Momenti Amaranto” l’ex presidente della Reggina Lillo Foti. Sta seguendo con particolare attenzione la Reggina di Pippo Inzaghi, questa la sua analisi dopo qualche giorno il grande successo sul Genoa:

Il Granillo e quella Curva

“Al Granillo si respira comunque una bella atmosfera, anche la Curva Sud mi ha ricordato quella dei miei tempi. La squadra è ben allenata e molto motivata, cattiva al punto giusto e con la voglia di fare risultato. Tutto questo è stato recepito dal pubblico ed i risultati si ottengono solo se queste componenti camminano insieme. La Reggina che ha battuto il Genoa mi riconduce a quelle che erano le caratteristiche del mister Inzaghi da calciatore. Il desiderio di lottare sul centimetro e la squadra amaranto lo ha fatto in ogni zona del campo. Il Genoa mi ha dato l’impressione di essere troppo convinto delle proprie qualità e molto narcisista, sinceramente mi ha deluso sul piano dell’atteggiamento. Per quello che mi riguarda tanti apprezzamenti nei confronti di questa Reggina e del suo allenatore”.

La compattezza del gruppo

“A proposito di gruppo, si vede che c’è compattezza e sono rimasto particolarmente compreso dall’atteggiamento di Crisetig che da capitano pur avendo iniziato dalla panchina, ha dato segnali di straordinario senso di appartenenza. I risultati certamente aiutano a rendere i gruppi più coesi. La Reggina ha un ottimo centrocampo, i calciatori che lo compongono sono di livello, tra i migliori della categoria. Canotto? Anche a me ha detto di non aver mai digerito di non essere stato confermato in quel settore giovanile, poi è vero ha dimostrato tutte le qualità nel percorso della sua carriera futura”.

Le ambizioni e l’incontro con Saladini

“La mia esperienza mi dice che per fare valutazioni bisogna aspettare. Ai miei tempi si diceva in primavera, adesso direi aprile. Di sicuro qui c’è una base forte tra qualità, esperienza e voglia, ma la situazione non è tale da poter esprimere giudizi definitivi, non ho dubbi invece che la Reggina disputerà un campionato di vertice. Ho viaggiato insieme al presidente Saladini al quale dopo una chiacchierata ho detto che i suoi sacrifici economici stanno producendo dei risultati e personalmente sono molto felice di quello che la Reggina sta facendo”.