Reggina, Gallo: 'Quando le cose vanno bene sono calabrese, altrimenti sono un romano coatto'

"Ho cambiato la geografia calcistica in Calabria. Considerazioni sgradevoli sul mio conto"

Lunga intervista del presidente Luca Gallo al periodico Forza Reggina. Tra i tanti passaggi, quello riguardante l’attuale momento e il distacco della tifoseria negli ultimi tempi:

Cambiata la geografia calcistica in Calabria

“Invece di pensare ai due punti, perché non guardate come si è modificata la geografia calcistica della Calabria?! Vi ricordate, tre anni fa, quando l’ho presa, che la Reggina era l’ultima della squadre calabresi, vituperata da tutti, ora invece è la prima! Ricordo bene la prostrazione dei tifosi e della città quando sono venuto per la prima volta. Volutamente quell’evento è stato costruito in quel modo, in modo da catalizzare l’attenzione. Mi sono assunto l’onere di far riprendere l’orgoglio di essere tifoso della Reggina, sono stato presente, ci ho messo passione per trasmettere l’identità, impegno economico, la mia immagine. Come quella maglietta…dopo la vittoria sul Catanzaro, per la quale ho ricevute tante critiche, ma che voleva solo essere un simbolo, forte, di rivalsa dopo la sconfitta”.

Il crollo dell’entusiasmo

“Il covid ha modificato tanto, penso che sia una conseguenza del lungo periodo della pandemia. Non credo che i tifosi si siano disamorati della Reggina. Perché molti non riescono a fidarsi fino in fondo di me? Non lo capisco me lo sono chiesto anch’io, ancor di più per alcune considerazioni sgradevoli sul mio conto in un momento di particolare difficoltà personale. Lo so, quando le cose vanno bene sono calabrese, altrimenti sono un romano coatto…Tra l’altro, finora ho fatto tutto quello che avevo promesso. Addirittura sono stato il presidente più veloce a vincere nella storia della Reggina, avendo anticipato Benedetto di sei mesi. Ho sempre parlato bene e davvero sinceramente della tifoseria, dell’ambiente, della città. Ho portato la Reggina in piazza Duomo, al centro della città… Non ho avuto un solo tornaconto personale. A Reggio non vieni per fare business, ma solo se hai motivazioni personali”.