Un altro passaggio della lunga intervista rilasciata dal presidente Luca Gallo ai colleghi di Forza Reggina, sulle strategie future, la posizione del Ds Taibi, il rinnovo di Stellone ed il talento di Menez:
Il cambio di strategia
“Bisogna rapportare le scelte a quel periodo, poi il covid ha letteralmente stravolto tutto, maciullato la mia attività. Mi sono chiesto se fosse meglio puntare sulla voglia di riscatto di giocatori che avevano fatto carriera in serie A oppure su giovani che vogliono emergere. Vista l’esperienza con Denis e Reginaldo, quando siamo saliti in serie B, ho pensato che la prima fosse la strategia vincente. I giocatori non li ho scelti io, ma le indicazioni erano le mie. Adesso sono di opinione diversa. L’ho detto nell’ultima mia conferenza stampa: cercheremo giovani talenti che abbiano forza ed entusiasmo e che consentano di patrimonializzare la società, e abbiamo cominciato con Rivas e Giraudo“.
Menez? Non mi sono sbagliato
“Non mi sono sbagliato! Lui è una mia scelta. Ha giocato con Totti, Ibrahimovic, è stato con Ancelotti…Peccato che non sia stato molto continuo… La prossima stagione da dove si riparte? Per me da Taibi: l’ho confermato da tempo, mi è simpatico, è per bene e onesto; un ottimo direttore sportivo. A me non ha detto che se ne vuole andare, poi…
Avrei avuto piacere se Baroni fosse rimasto, ma ha preferito Lecce, tra l’altro con un’offerta inferiore. Stellone è stato molto bravo a mettere una pezza in un momento difficilissimo. Bisogna ringraziarlo per il lavoro che ha fatto.
La trattativa per la società
“Confermo: nessuno ha avanzato alcuna richiesta; se ci fosse o ci fosse stato qualcuno, avrebbe dovuto avere tutto l’interesse a rendere pubblica la cosa. Il covid ha modificato tanto, penso che sia una conseguenza del lungo periodo della pandemia. Non credo che i tifosi si siano disamorati della Reggina“.