Reggina: la gioia di Torrisi e il retroscena con il giovane Macrì

"Oggi si è vista la Reggina che piace alla gente. Applauditi da tutti"

Torrisi conferenza

Le dichiarazioni di mister Torrisi al termine della vittoria contro il Gela: “La mia Reggina si è vista per 97 minuti, non ha mai mollato, corso, combattuto. I primi trenta minuti si è fatto un buon calcio, fluidi nella manovra, attaccando bene gli spazi. Sapevamo che quei ritmi in questo momento la squadra non poteva ternerli per tutta la gara, ma ha provato comunque a farlo. Dispiace essere andati in confusione negli ultimi minuti della prima frazione, ma è stato strepitoso Lagonigro.

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Non è stato fatto ancora nulla, se non confermato la ferocia sulla fase di non possesso, questa deve essere la nostra base, sappiamo di dover crescere anche in fase di possesso. L’unico neo è che troppe occasioni sono state fallite rispetto a quelle create, alla fine poi arriva un calcio piazzato e può succedere quello che è già successo in passato.

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Oggi si è vista la Reggina che piace alla gente. La tifoseria ha incitato dal primo fino all’ultimo istante e sono arrivati da tutti i settori gli applausi, questo per noi è importante. Macrì? Da due settimane è con la prima squadra e in lui ho visto cose importanti, non si guarda la carta di identità ma il lavoro. La decisione è maturata ieri, ci siamo incontrati con il ragazzo in foresteria e gli ho detto: se dovessi cadere dal letto stanotte e domani ritrovarti nell’undici titolare? Giocherei a calcio con la massima serenità facendo quello che so fare, ha risposto. In quel momento ho deciso e oggi (ieri) è andato in campo. Il coraggio ci permette di superare i nostri limiti”.