Reggina, Fabbian si racconta: il gol più bello, il suo idolo, il sogno

"Il mio impatto? Ha sorpreso un po' tutti. Ho sempre creduto in me stesso"

E’ certamente tra le piacevoli sorprese non solo della Reggina, ma del campionato di serie B in generale. Giovanni Fabbian è arrivato in amaranto in prestito dall’Inter, ha già realizzato quattro gol ed altrettanti li ha sfiorati, due reti anche in tre presenze con la maglia della Nazionale Under 20. Lo ha intervistato Tuttosport, passaggi ripresi da fcinternews.it:

Il gol più bello

“Sono un giocatore a cui piace molto inserirsi senza palla e attaccare la porta avversaria per segnare. Liberare gli spazi e buttarsi dentro è quello che richiede anche il mister. Il gol più bello? Il primo tra i professionisti, quest’anno al Sudtirol: ho provato un’emozione indescrivibile, segnando sotto la nostra curva, è stato un momento magico. Il mio impatto? Ha sorpreso un po’ tutti. Ho sempre creduto in me stesso, ma c’è molta differenza tra giocare in Primavera e con i grandi, a livello fisico e di velocità di gioco”.

L’idolo di sempre

“L’idolo? Ibrahimovic, per agonismo e cattiveria calcistica. Mentre il centrocampista a cui mi ispiro è Toni Kroos, anche se non abbiamo proprio le stesse caratteristiche. Chivu? Sono stato tre anni con lui, dall’Under 17 sino alla vittoria dello scudetto in Primavera. Abbiamo condiviso molti momenti positivi, posso solo essere contento di essere stato allenato da lui. La cosa che accomuna lui e Inzaghi è che entrambi chiedono sempre il massimo, allenamento dopo allenamento”.

Il futuro

“Estero? In futuro non chiudo le porte a nulla. Da noi c’è un modo diverso di gestire i ragazzi. Non sono mai stato all’estero, però mi sembra che fuori vengano sfornati più calciatori. Ma questo non significa che in Italia non ci siano giovani forti. Per un giovane la cosa più importante è giocare. Tornare all’Inter? Quello è il mio sogno, quello per cui lavoro ogni giorno: ambire al massimo del livello, ossia arrivare nei grandi campionati europei e vincere il più possibile”.