Del nuovo silenzio della Reggina ve lo avevamo anticipato. La società ha intrapreso una linea, quella della comunicazione solo se necessaria e soprattutto per raccontare dei fatti. Troppe chiacchiere, troppi pettegolezzi, elementi questi che non appartengono al modo di pensare del duo Saladini–Cardona, così come gli stessi hanno ribadito nel corso dell’ultima conferenza stampa. Critiche, polemiche, una serie di attacchi nel percorso che ha portato poi all’omologa da parte del Tribunale di Reggio Calabria, che la società ha dovuto subìre, avendo avuto però la forza di non replicare, aspettando quell’importante concessione poi definita storica e che ha dato nuova vita alla società amaranto. E sarà silenzio fino al prossimo 20 giugno, giorno in cui scadranno i termini per l’iscrizione al prossimo campionato di serie B, con la Reggina che si troverà a dover coprire tutte quelle pendenze necessarie al fine di ottenere l’ok dagli organi competenti, oltre ad una documentazione che dovrebbe essere già pronta. Solo un attimo dopo questo nuovo essenziale passaggio, si penserà alla parte tecnica, iniziando dalla posizione di mister Inzaghi. Il contratto dice che le parti sono unite fino al giugno del 2025, le strade ad oggi invece sembrerebbero destinate a dividersi, ma chi farà la prima mossa? Speriamo la questione venga risolta subito, perchè c’è il rischio, e non sarebbe la prima volta, di iniziare a programmare in ritardo.