Paciocco: 'Reggina costretta a vincere per il calendario'. Poi il ricordo della rabona

"Reggina favorita, soprattutto se Menez tornerà ad essere lui"

Estroverso, amante del rischio così come lui si definiva, ma anche tanta, tanta qualità E quel gol su calcio di rigore messo alle spalle del portiere con la rabona, ne è stata la piena dimostrazione del grande talento di Ricardo Paciocco:

La “rabona”. ‘Avevo deciso così e non sarei tornato indietro’

“L’ho raccontato più volte dice a Gazzetta del Sud. Fu una follia, lo so, amavo il rischio. Affrontammo al Granillo la Triestina, il 13 maggio di trent’anni fa. Non potevamo sbagliare, stavamo sul risultato di 1-1, quando a pochi minuti dalla fine l’arbitro assegnò alla Reggina un calcio di rigore. Mi presentai sul dischetto e calciai con la rabona, fortunatamente la palla andò in rete. Mister Bolchi non la prese bene, anche se al triplice fischio finale tirò un bel sospiro di sollievo. Ci furono quattro secondi di silenzio esultai solo io, quella era stata la mia decisione e non sarei mai tornato indietro. C’era stato un precedente la settimana prima affrontando la Nazionale Militare. Calcio di rigore, in porta Marchegiani, feci gol con la rabona…”

Reggina favorita, soprattutto se Menez…

“Sono il doppio ex, vedrò la partite e dico che gli amaranto non hanno alternative ai tre punti, alla luce anche degli appuntamenti successivi come quello con il Monza. Il Pisa è squadra imprevedibile, ma vedo gli amaranto favoriti, soprattutto se Menez tornerà ad essere lui”.